In spiaggia in sicurezza

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Jesolo Turismo ha rinnovato l’accordo con la società Ways per la gestione dei Punti di Primo Soccorso dislocati lungo l’arenile.

Complessivamente i punti di primo soccorso sono sei: zona Faro (gestito direttamente da Jesolo Turismo, con un medico e un sanitario), piazze Aurora, Brescia, Marconi, Milano e Pineta (in prossimità Merville).

Nel dettaglio, il servizio prevede: la valutazione generale dello stato di salute dell’utente; l’eventuale intervento diretto ed esclusivo di competenza infermieristica, nel rispetto del profilo professionale relativo al personale presente; l’informazione sanitaria ed igienico – ambientale.

Oltre all’impiego di personale medico ed infermieristico professionale dalle 10.30 alle 18.30, vi è il collegamento diretto con la Centrale Operativa Provinciale di Venezia (COP) al fine di  diminuire le tempistiche di soccorso sull’arresto cardiaco. L’obiettivo è di garantire un tempestivo intervento aumentando i tassi di sopravvivenza e di prognosi.

NIENTE TUFFI DAI PONTILI

I pontili di Jesolo sono belli, caratteristici, decisamente utili (per la difesa dall’erosione), ma potrebbero diventare pericolosi. Il fondale, infatti, è basso e, per questo, ne vengono vietati i tuffi. Per questo in ogni pontile vi è indicato il divieto e per questo che ogni anno viene avviata una campagna di sensibilizzazione.

I traumi da tuffo sono la seconda causa di tetraplegia in Italia dopo gli incidenti stradali. Il trauma cranico e/o lesioni alla colonna vertebrale provocati in seguito a un tuffo in acqua bassa determinano danni irreversibili, effetti psicologici devastanti per la persona che da un giorno all’altro si ritrova paralizzata.

SVENTOLA LA BANDIERA VERDE

Anche per l’estate 2025 Jesolo si è vista inserita tra le spiagge “Bandiera Verde”. Si tratta di un riconoscimento assegnato dai pediatri italiani, che premiano le realtà che soddisfano “tutti” i criteri di valutazione stabiliti dai pediatri stessi che, oltre all’aria e all’acqua salubre, offrono spazi per il gioco, perché la vacanza al mare dei bambini dev’essere un modo “per divertirsi, per stare all’aria aperta e giocare, insieme ai genitori”. Quindi: più spazio tra gli ombrelloni per giocare, presenza di giochi colorati, acqua limpida con ingresso al mare digradante, spiagge con assistenza di bagnini e salvataggio, bar nelle vicinanze per spuntini e per scaldare il biberon, spazi per cambiare il pannolino e allattare.

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