ATVO – «Pronti all’AI»
Il neo presidente di Atvo indica le priorità del suo mandato. Che andranno ad abbracciare anche l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per migliorare i servizi.
Stefano Cerchier è il nuovo presidente di Atvo, l’azienda di trasporti di Veneto Orientale, molto impegnata anche sul fronte turistico della costa veneziana. Succede a Fabio Turchetto, che è rimasto alla guida di ATvo per 15 anni; ed in qualche modo entra nella storia, visto che si tratta del primo direttore generale di Atvo ad assumere la presidenza. Cerchier, infatti, ha trascorso 35 anni di servizio in Atvo (dov’era entrato il 2 gennaio del 1989 come Capo Ufficio Movimento), gli ultimi 20 dei quali dedicati a ricoprire questa delicata e importante carica. Dallo scorso 1° ottobre è in quiescenza.

Presidente, ci può anticipare gli interventi concordati con la Città Metropolitana e il nuovo cda?
«Il primo riguarda il completamento dei lavori del parcheggio del nuovo terminal di San Donà di Piave. Parallelamente continueremo con il percorso che porterà all’avvio della nuova stazione-biglietteria integrata di Portogruaro, in accordo con le Ferrovie dello Stato».
C’è quindi, tutta la partita che riguarda l’aeroporto Marco Polo, dove sarà realizzato il nuovo passaggio del treno.
«Un intervento importante, per il territorio e per gli utenti, ma che, come Atvo, ci costringerà a rivedere le nostre strategie e la nostra organizzazione di trasporto, visto che il servizio stesso porterà, per noi, a minori ricavi».
Soprattutto negli ultimi anni, Atvo ha dato una accelerata all’innovazione tecnologica su tutti i fronti: ci sarà spazio anche all’Ai?
«Continueremo e intensificheremo questo tipo di investimenti, anche nell’ottica dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per tutti i servizi che Atvo mette a disposizione degli utenti, sempre con l’obiettivo di offrire nuovi servizi, al passo con le rinnovate esigenze».
Lei che ha trascorso una pezzo nella sua vita in Atvo, che presidente sarà?
«Sarò un presidente attento ai bisogni della comunità, dei soci e di tutti i collaboratori, che rappresentano, da sempre, il principale punto di forza della nostra azienda. Nel mio lungo viaggio in Atvo ho imparato molto. Ho visto l’azienda cambiare, affrontare con successo i rapidi cambiamenti tecnologici e le sfide del nostro settore. Ognuno ha contribuito in modo significativo a questo percorso e di questo vi ringrazio di cuore. Farò di tutto perché questo abbia un seguito anche nel mio nuovo ruolo di presidente».
