Conta fino a dieci
Uno studio inglese ha individuato che, in media, si perde la pazienza dopo soli 8 minuti e 22 secondi. La soglia di sopportazione si abbassa ulteriormente nell’ambito dei dispositivi: se si aspetta più di 1 minuto per un download, l’umore inizia ad alterarsi, raggiungendo il picco dopo soli 5 minuti. Nell’epoca del tutto e subito parlare di pazienza potrebbe sembrare in controtendenza, se non folle. Un’immediatezza che, se da un lato ci torna utile nella quotidianità, dall’altro contribuisce a renderci ansiosi, irrequieti, in perenne ricerca di una soddisfazione che sembra non arrivare mai.
C’è un pazientare passivo, di chi sopporta qualcosa di spiacevole o di sbagliato senza fare nulla per cambiare le cose. E c’è un pazientare attivo, di chi sa che le cose migliori richiedono tempo e non cerca il risultato immediato, ma sa attendere e perseverare. Uno dei motivi per cui ci risulta difficile tollerare l’attesa è che proviamo una sensazione di impotenza quando percepiamo che non possiamo avere tutto sotto controllo.
La pazienza e la perseveranza funzionano meglio insieme perché la perseveranza ci spinge ad andare avanti con tenacia e autocontrollo, mentre la pazienza ci dà la stabilità emotiva per tollerare le frustrazioni e superare gli ostacoli.
È la capacità di prendere decisioni con lucidità, di capire fino a quando possiamo affrontare una determinata situazione senza cadere nella trappola del tollerare ogni cosa. Accettare i nostri limiti, prendere atto dei nostri confini, definire cosa va bene per noi e cosa no, è fondamentale per scegliere cosa non sopportare o cosa tollerare e, quindi, fare scelte consapevoli. Avete presente il detto «prima di rispondere conta fino a 10!»? Sappiate che funziona davvero. Qualsiasi compito numerico, infatti, implica l’attivazione di una parte di neuroni collocati nel lobo prefrontale disinnescando temporaneamente l’attività delle aree cerebrali deputate alle risposte emotive (sistema limbico); in tal modo il nostro cervello guadagna tempo per trasformare l’emozione immediata che ci avrebbe fatto reagire d’impulso in una reazione più razionale e riflettuta. Saper aspettare è una delle maggiori forme di coraggio che noi esseri umani possiamo esplicitare. La natura ha pazienza, per sua stessa definizione, forse dovremmo prenderla come esempio. Occorre tempo affinché i semi piantati possano dare i loro frutti. Occorre tempo affinché si alternino le stagioni e si generi nuova vita.









