Fuochi un trauma

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Mentre per noi lo spettacolo pirotecnico può essere piacevole, una esperienza da vivere, per un cane rappresenta una vera e propria aggressione sensoriale.

L’udito del cane

dati concreti Il cane percepisce frequenze fino a 65.000 Hz, contro i 20.000 Hz dell’uomo. L’intensità sonora percepita è fino a 4 volte maggiore. Le orecchie del cane sono fisiologicamente più mobili e sensibili, progettate per captare suoni a lunga distanza e provenienti da più direzioni. Un botto artificiale supera facilmente i 150 decibel, un livello comparabile a un’esplosione ravvicinata. Tradotto: quando scoppia un fuoco d’artificio, per il cane è come essere colpito da un’esplosione a pochi metri di distanza, senza nessuna possibilità di capire da dove arriva o perché.

Cosa accade nel suo corpo e cervello

Il rumore improvviso attiva l’asse ipotalamo-i
pofisi-surrene, scatenando un’ondata ormonale (cortisolo, adrenalina) tipica della risposta “fight or flight”. Il sistema nervoso simpatico prende il controllo: tachicardia, tremori, iperventilazione, ipersalivazione. Il cervello registra un evento traumatico acuto, che può lasciare una traccia permanente nella memoria emotiva. Molti cani sviluppano disturbi d’ansia generalizzata, fobie sonore, regressioni comportamentali. Alcuni smettono di mangiare o non vogliono più uscire per giorni. Altri scappano, si fanno male, o diventano ingestibili da quanto sono nel panico.

Portarlo a vedere i fuochi “perché così si abitua”? È un errore grave.

Esporre volontariamente un cane a stimoli traumatici non genera adattamento, ma sensibilizzazione. Vuol dire che la soglia di tolleranza si abbassa e il cane diventa sempre più reattivo, fragile, spaventato.

Cosa fare (e non fare)

Non portarlo nei luoghi affollati durante i fuochi. Non giustificare l’esposizione dicendo “così si abitua”. Non minimizzare segnali come tremori, ansia, nascondersi, iperattività improvvisa. Tienilo in casa o in un ambiente isolato. Usa suoni bianchi, tende oscuranti e compagnia rassicurante. Prevedi passeggiate prima dell’inizio dei fuochi. Se sai che ha già avuto reazioni, parla con il veterinario o un comportamentalista. La vacanza deve essere un momento di benessere per tutti, anche per lui. I fuochi non sono educativi, sono distruttivi. Evita l’esposizione. Proteggi il suo sistema nervoso. È una tua responsabilità.

Autore /

Debora Severo è una fisioterapista ed osteopata “umana” e svolge attività di libera professione nel suo studio di Vicenza e di Jesolo . È inoltre, specializzata in osteopatia animale, applicata al cane e collabora con diversi centri cinofili : “8 abbài sotto al cielo” a pordenone , Lulen club , Padova e Wonderdog a Vicenza oltre a svolgere attività specifica applicata agli equini.

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