Csaba dalla Zorza – Elegante, potente
Così è lei, nel suo modo di fare e di essere. Così la protagonista, la Governante. Così è il suo primo romanzo. Dopo ventitrè libri dedicati alla cucina e centinaia di trasmissioni televisive, Csaba dalla Zorza è capace di stupire ancora con il suo primo romanzo, La Governante (Marsilio Editore). La libreria Moderna di San Donà di Piave l’ha ospitata per la sua prima nazionale.
Csaba, dopo tanti libri di cucina, il tuo primo romanzo…
«Ho sempre avuto l’idea di fare dei romanzi. Fin da quando ero adolescente, se qualcuno mi chiedeva cosa volevo fare di lavoro, invece di rispondere, ad esempio, la ballerina, io dicevo: la scrittrice di romanzi. Poi ho iniziato a fare dei libri di cucina, che sono diventati un po’ la mia coperta di Linus».
E, poi, cos’è successo?
«Il 29 luglio scorso decisi di pubblicare il prologo di questo libro sui social ed in tanti risposero invitandomi ad andare avanti, a scriverlo. Ma, soprattutto, mi hanno chiamato cinque case editrici proponendomi di pubblicarlo. Tra queste c’era Marsilio, realtà che mi è piaciuta subito ed a cui ho allora dello “ok”. Quando rifarò la carta d’identità, alla voce lavoro, vorrei potere scrivere: scrittrice».
Chi è la Governante?
«Chiarisco subito il gioco di ruolo: lei non è me, ed io non sono lei. Però erano dieci anni che convivevamo nella mia testa, per cui ad un certo punto è dovuta uscire ed incarnarsi in un racconto. Non ci ho messo molto a scriverlo, circa quattro mesi, ma tanto a pensarlo, perché volevo che ci fosse un messaggio».
E qual è?
«È un libro che ho scritto per chiunque abbia un sogno nel cassetto e pensa che rimarrà lì. Sono tredici capitoli ed in ognuno c’è un tema che, messi insieme, parlano della vita. È un libro che non si rivolge alle donne, anche se, forse, le donne si sentiranno maggiormente affini perché la protagonista è una donna».

È un libro che consiglieresti anche agli uomini?
«Rispondo citando un commento di un lettore che mi ha scritto: leggendo il tuo libro ho capito delle cose di mia madre che, in 40 anni, non avevo mai capito. Ed ho compreso che, dietro a quel ruolo, ci sono tanti ruoli. Ed ora mi posso ricongiungere in maniera diversa. Questo è un libro che, se lo leggerete con l’animo giusto, sentirete una vibrazione dentro di voi. Non è una vibrazione che è mia, ma è vostra, io ho solo cercato di accenderla, portandovi, di matrioska in matrioska, all’essenza della felicità, che non è assolutamente quella che voi pensate che sia».
Ci sarà un seguito?
«Chi può dirlo…».