Sognando Las Vegas
Elena Zanella è atleta di Body Building. Fresca di mondiali, ora punta alla Natural Olympia, negli States
Di professione fa la vigilessa, al comando di Jesolo, con il ruolo di istruttore di difesa personale. Nel tempo libero è una atleta, nella disciplina del Natural Body Building. Anche se, in realtà, atleta lo è sempre, perché quando punti a certi livelli devi condurre una vita ligia al rispetto delle regole, dall’alimentazione alle ore di sonno, agli allenamenti. E dire che Elena Zanella mai avrebbe pensato di praticare questo sport.
«Prima facevo karate, uno sport che mi piaceva anche per la disciplina che insegna. Nel 2009 ho avuto un incidente e, dovendo recuperare dal punto di vista fisico, ho iniziato a frequentare la palestra. Sono rimasta colpita da questo sport, mi è piaciuto sempre di più. Ed è stata anche una sorta di sfida con me stessa: non solo dal punto di vista atletico, ma anche per le gare, dove devi salire sul palco ed esibirti. Ed io mi vergogno un pochino…».
Ricordi la tua prima gara?
«Come non potrei. Era una selezione nazionale, a Padova, nella categoria Estetica (poi ho preferito abbracciare la Muscolare); è stato molto faticoso e mi sentivo impacciata nei movimenti. Sono arrivata seconda».
Nel frattempo ti sei laureata in Scienze Giuridiche.
«A dimostrazione che si può lavorare, fare sport a certi livelli (anche se ho dovuto fare una pausa con le gare) e studiare. Questo è un messaggio che vorrei rivolgere ai giovani. Dopo la laurea ho scoperto il mondo del “Natural”, che mi è piaciuto molto, anche perché siamo super controllati».
Cosa ti affascina di questo sport?
«Un po’ tutto. Dalla disciplina, ed in questo è simile al Karate, come filosofia, a come ti cambia il corpo ed è l’unico sport che lo fa».
Come riesci a conciliare questo sport, così impegnativo, con il tuo lavoro, altrettanto impegnativo?
«Non è facile, è vero. Dal punto di vista dell’alimentazione, mi porto via le mie cose e mangio ogni volta che ne ho la possibilità. Per gli allenamenti, che li ho tutti i giorni, li faccio quando non sono di turno”.
E con le relazioni sociali?
«Anche queste non sono facile, non tutti comprendono l’impegno che necessita. Ma se uno ti è amico per davvero, lo capisce. Sia chiaro, però, che, nonostante le difficoltà che si possono incontrare, non ho mai pensato di mollare, anzi».
Elena si allena a Jesolo con Roberto Bellingardo. Quale il tuo prossimo obiettivo e il tuo sogno?
«Il prossimo obiettivo è l’europeo a Budapest di ottobre. Il sogno è la Natural Olympia di Las Vegas».
Un’ultima cosa: ma perché voi che praticate questo sport siete sempre così abbronzati?
«Provate a pensare ad un pezzo di legno: le venature si notano di più se è bianco o se è scuro? Per i muscoli è la stessa cosa».