Bio-stimolazione per i capelli

Un aiuto contro stress e caduta

I capelli hanno sempre avuto un grande significato nella storia dell’umanità, con profonde implicazioni simboliche attraverso epoche e culture. Come per ogni cellula del nostro organismo, anche i capelli invecchiano e, per l’importanza che rilevano nell’immagine di noi stessi, così come per l’interazione sociale, sono un centro d’attenzione fondamentale della nostra persona. Un capello folto, lucente e forte, se tenuto in ordine, è spesso motivo di interesse. Certo, il passare del tempo ci regala esperienze e ricordi che difficilmente saremmo disposti a scambiare; d’altra parte, lo stesso scorrere degli anni ci costringe a constatare i grandi cambiamenti che il nostro corpo subisce inevitabilmente.

La medicina estetica, in questo contesto, ha il compito semplice e, al contempo, difficile nella realizzazione, di accompagnare gli anni che passano, di farci invecchiare bene, in armonia con ciò che vediamo allo specchio. Parliamo di perdita di capelli, sia nelle donne che negli uomini. Perdere i capelli ha un impatto importante sulla confidenza in sé stessi; non è raro che, a causa di questo, anche la sfera sociale venga colpita. Il 70% degli uomini e il 40% delle donne andrà incontro, nel corso della vita, a una qualche forma di perdita di capelli. Quando invecchiamo, fisiologicamente il capello perde forza e densità di rappresentazione; inoltre, alcuni eventi (gravidanza, stress, menopausa) possono mettere ad ulteriore prova i nostri capelli.

La prima visita

Sarà fondamentale, come sempre, una valutazione preliminare per determinare se i capelli presentano una quantità e qualità normali, tenendo conto dell’età e del sesso del soggetto che viene esaminato. Sarà facile identificare se vi è una diffusa o localizzata perdita di capelli (ipotrichia) e se tale perdita è stata preceduta da un evidente assottigliamento dei capelli. Nel contesto post-partum, si riscontra una manifestazione comune nota come effluvio telogenico post-partum, caratterizzata da una perdita diffusa dei capelli senza un visibile assottigliamento. Durante un regime dietetico dimagrante squilibrato è possibile osservare un assottigliamento dei capelli seguito da una successiva caduta dei capelli in fase telogen.

Come si esegue una biostimolazione tricologica?

Un hair filler è un prodotto a base di acido ialuronico e altre sostanze: polinucleotidi, vitaminici, peptidi biomimetici. Spesso l’obiettivo principale è stimolare i follicoli piliferi per incoraggiare la crescita dei capelli. L’acido ialuronico idrata il cuoio capelluto, stimolando la circolazione e l’ossigenazione dei follicoli piliferi. I peptidi e le vitamine della formula nutrono e fortificano il cuoio capelluto, conferendogli ciocche più spesse, più forti e più flessibili. Spesso si riesce a gestire un’ampia varietà di problematiche tricologiche tra cui diradamento dei capelli, perdita di capelli e capelli danneggiati o fragili.

È un trattamento doloroso?

Il trattamento non è molto più doloroso di altri in cui vengono utilizzati dei micro-aghi. Alcune zone del cuoio capelluto possono essere più sensibili.

Quali sostanze possono essere usate?

Anche in questo caso sono varie le sostanze utilizzabili, dall’acido ialuronico, ormai abbondantemente noto, ad altre che agiscono simulando azioni fisiologiche del nostro organismo. Sono un esempio i peptidi biomimetici che agiscono migliorando il nutrimento del cuoio capelluto, riducono lo stress ossidativo e attivano le cellule staminali nei follicoli. E, ancora, possono essere un altro valido alleato i polinucleotidi, frammenti di DNA a basso peso molecolare derivanti da fonti organiche, che possiedono la capacità di stimolare i fibroblasti aumentando la loro vitalità e la produzione di collagene e altri componenti della matrice extracellulare (ECM). Inoltre, grazie al loro potente effetto antiossidante, i polinucleotidi riducono gli effetti dannosi dei radicali liberi a livello dei fibroblasti.

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova, durante questi anni approfondisce la branca chirurgica. Approfondisce poi la Medina Estetica con un Master presso l’Università degli Studi di Parma, la Scuola Superiore Post-Universitaria in Medicina Estetica “Agorà” di Milano e la Società Italiana di Mesoterapia, perfezionando i propri studi con un Master sul Management Sanitario

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