Quando è solo nello schermo

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L’uomo nell’alto castello – 2015

Creato da: Frank Spotnitz

Cast: Alexa Davalos, Rufus Sewell, Luke Kleintank

Liberamente ispirata al romanzo di Philip K. Dick, la serie immagina un mondo alternativo in cui le potenze dell’Asse hanno vinto la Seconda guerra mondiale. Un’America divisa tra Germania nazista e Impero giapponese diventa il teatro di intrighi politici, resistenze sotterranee e riflessioni sul potere delle immagini. La guerra qui non è mostrata tanto nei combattimenti quanto nelle sue conseguenze: occupazione, paura, violenza sistemica, guerriglia e cancellazione delle identità culturali. Un racconto cupo e inquietante che mette in scena il peso di un conflitto mai davvero finito. Disponibile su Prime Video.

Full Metal Jacket – 1987

Regia: Stanley Kubrick

Cast: Matthew Modine, R. Lee Ermey, Vincent D’Onofrio

Un film che ha ridefinito il modo di raccontare la guerra. Kubrick divide la narrazione in due atti: l’addestramento dei marines, spietato e disumanizzante, e il loro arrivo nel caos del Vietnam. La guerra è rappresentata come una macchina che annulla l’individuo, prima con l’indottrinamento e poi con la brutalità del campo di battaglia. Non c’è eroismo, solo alienazione, violenza e un cinismo corrosivo che trasforma i soldati in ingranaggi di un conflitto senza senso. Memorabili le performance di tutto il cast, soprattutto di R. Lee Ermey, il duro Sergente Hartman. Un classico che rimane una delle più feroci denunce della guerra mai portate sullo schermo.

Warfare – Tempo di guerra – 2025

Regia: Ray Mendoza e Alex Garland

Cast: D’Pharaoh Woon-A-Tai, Will Poulter, Cosmo Jarvis

Un nuovo war movie che punta a coniugare spettacolo visivo e riflessione drammatica su un contesto terribile. Ambientato nell’Iraq di primi anni 2000, il film racconta in prima persona missioni militari ad alta tensione ma non si limita all’azione: cerca di mostrare come la guerra, oggi, sia un conflitto ibrido fatto di combattimenti sul campo, propaganda mediatica e traumi psicologici. Le sequenze belliche sono coreografate con grande realismo, ma la vera forza sta nell’attenzione alle conseguenze emotive sui soldati, divisi tra dovere e sopravvivenza. La guerra, qui, non è solo distruzione, corrode legami, valori e certezze personali. Non esistono buoni o cattivi.

Adoro ogni forma d'Arte, l'importante è che venga dall'anima. Suonare, cantare, disegnare leggere e vivere il cinema sono le mie passioni.

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