Dalla pancia della mamma alla piscina
Il nuoto è considerato lo sport più completo per eccellenza, adatto a tutte le età, anche per il neonato. Abbiamo scoperto quanto sia importante insegnare a nuotare ai bambini fin da subito, come ci ha spiegato la dottoressa Maria Silvia Cavinato, specialista in pediatria.
Buongiorno dottoressa, a che età portare il bambino in piscina?
«A due settimane, a tre mesi o a tre anni, è sempre un buon momento per iniziare, se il bambino gode di buona salute. I neonati sono stati nell’acqua per nove mesi e la piscina può essere un’esperienza molto simile alla vita nel grembo».
È vero che prima si prende confidenza con l’acqua e prima si impara a nuotare?
«Sì, è vero. I bambini che iniziano a stare nell’acqua da piccolissimi (prima dei sei mesi) vivono con una maggiore intensità il rapporto con l’acqua. Quindi imparano con una facilità e velocità superiori alla media dei bambini che iniziano più tardi».
Che tipo di lezioni possono fare i più piccoli?
«Fino ai sei mesi parliamo di acquaticità, molto utile al bambino per rilassarsi e per stimolare la motricità, si può fare anche senza frequentare corsi organizzati ma portandoli un giorno alla settimana in piscina insieme ai genitori».
Come si sviluppano i corsi man mano che il bambino cresce?
«Dai sei ai quattordici mesi si fanno i primi passi staccati dal genitore, con l’ausilio di galleggianti (braccioli, tubi in vita). Dopo i quindici mesi migliorano le competenze nel galleggiamento e negli spostamenti con gli ausili. Dopo i due anni si sperimentano le prime immersioni autonome a corpo libero, senza galleggianti. Dopo i tre anni i bambini dovrebbero saper galleggiare da soli e, dopo i quattro, sperimentare le prime “nuotate”, anche senza un vero stile. I bambini in seguito, in età scolare, iniziano i corsi di nuoto veri e propri».
Come comportarci quando siamo in vacanza al mare?
«Dai tre, quattro mesi i bambini possono stare sul bagnasciuga in braccio a un genitore o in una piscinetta riempita di acqua. È importante poi sciacquarli con acqua dolce e asciugarli bene. Per prevenire le otiti esterne e le infezioni, consiglio di disinfettare le orecchie la sera con uno spray apposito e di asciugarle con l’angolo di un fazzoletto e il phon a bassa temperatura. Ricordatevi di mettere sempre i braccioli o il giubbottino ai bambini se giocano sul bordo piscina perché sono imprevedibili e potrebbero cadere in acqua».