Ospedale di Jesolo: la ristrutturazione e il ritorno alle origini con un restyling da 17 milioni di euro

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PRESENTATO IL MASTERPLAN. TRA LE NOVITA’ LA RICOSTRUZIONE DELLE TERRAZZE ELIOTERAPICHE, NUOVA DIALISI, AMPLIAMENTO DEI POLIAMBULATORI, NUOVA RADIOLOGIA, PIU’ PARCHEGGI, GIARDINO TERAPEUTICO. LAVORI GIA’ INIZIATI

Nella sala consiliare del municipio di Jesolo, lunedì il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, insieme al direttore dei servizi tecnici, Antonio Morrone e al progettista Sandro Pittini, ha presentato il masterplan di riqualificazione dell’ospedale cittadino “Istituto marino”. Il tutto preceduto anche dal saluto del sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, e dell’assessore alla Programmazione e Bilancio della Regione Veneto, Francesco Calzavara.

Il direttore generale dell’Ulss 4 ha iniziato il proprio intervento tracciando un quadro generale delle progettualità che riguardano i 3 ospedali dell’Azienda sanitaria. Investimenti per oltre 60 milioni di euro a cui se ne aggiungeranno altri 45 per le fasi successive: circa 110 milioni per gli ospedali e altri 30 da fondi PNRR per la sanità di questo territorio.

Le progettualità erano state presentate in anteprima lo scorso 9 giugno a San Donà di Piave, alla presenza del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, ora la direzione generale dell’Ulss 4 ha voluto dar seguito a presentazioni mirate nei comuni sede di ospedale coinvolgendo anche i sindaci e le associazioni dei territori limitrofi. Dopo la presentazione a Portogruaro ora quella dell’ospedale di Jesolo.

L’attività. Con i propri 70 posti letto, nel 2024 l’ospedale cittadino, a vocazione riabilitativa e che nel periodo estivo è di riferimento per 2,5 milioni di arrivi turistici, ha erogato 754 ricoveri, prodotto 97.763 prestazioni ambulatoriali in costante aumento, e registrato 25.879 accessi al pronto soccorso, anch’essi in aumento. 

L’ospedale di Jesolo è nato come istituto elioterapico all’inizio del Novecento, successivamente, acquisendo le specialità di ospedale di zona, è stato ampliato in varie fasi sino a raggiungere l’attuale composizione (alla fine degli anni Novanta) su una superficie complessiva di circa 21 mila mq.

Il masterplan, prevede un investimento complessivo di circa 17 milioni per la ristrutturazione ed il recupero dei volumi esistenti, risorse queste in parte finanziate dal PNRR e per la maggior parte da Regione Veneto e finanziamenti statali. Sono parte dell’intervento il ripristino nella forma originaria delle terrazze fronte mare che, data la vocazione riabilitativa del complesso ospedaliero, risultano essere un elemento storico caratterizzante la composizione architettonica originaria. Con il recupero dell’ex guardaroba/magazzino economale verrà realizzata una nuova dialisi, “open space” da 12 posti di cui uno isolato per pazienti con patologie delicate, qui verranno ricavati anche locali per l’accoglienza (segreteria, accettazione, spogliatoi), una zona per il personale medico/infermieristico e una zona tecnica per gli impianti. La piastra radiologica verrà completamente ristrutturata: oltre al rifacimento degli impianti elettrici e di climatizzazione verranno in particolare differenziati i percorsi tra pazienti interni e utenti esterni. Verrà ampliato ulteriormente l’attuale poliambulatorio e realizzata la nuova area degenze per la riabilitazione, l’unità riabilitativa territoriale e l’ospedale di comunità con relative palestre dedicate, e verrà riorganizzata la viabilità interna con la sistemazione di alcune zone già utilizzate per sosta e la realizzazione di nuovi parcheggi, tra cui un’area destinata a disabili prossima al poliambulatorio. Altro elemento caratterizzante l’ospedale sarà il giardino terapeutico, luogo di relax, di socializzazione, con vista mare, costituito da percorsi nel verde tra alberi, tamerici.  L’ingresso dell’ospedale verrà mantenuto pressoché uguale allo stato attuale ma con vista direttamente sulla spiaggia ed avrà un sistema di superamento delle barriere architettoniche mediante rampe già dall’esterno.

“Questa ristrutturazione è la più importante dalla nascita di questo ospedale ed intende rispondere a cinque precisi obiettivi – ha sottolineato il Dg, Mauro Filippi -. Assicurare assistenza sanitaria di qualità a residenti e turisti; garantire risposte efficaci ed appropriate con un’offerta flessibile; potenziare i servizi di diagnostica funzionali sia alla vocazione riabilitativa che alle attività specialistiche, migliorare l’attrattività per i professionisti della sanità e il tutto sostenibile sia dal punto di vista organizzativo che economico del sistema sanitario pubblico”.

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