Stagione 2023 migliore di sempre. Ma il 2024…
L’analisi di booking.com evidenzia dati che sorprendono.
La stagione 2023 la migliore di sempre. Ma il 2024 sta già dimostrando che potrebbe essere addirittura meglio. È quanto emerge dalle rilevazioni di Booking.com Italia che questa mattina ha fatto una analisi dell’andamento dello scorso anno, evidenziando alcuni aspetti del 2024 e di ciò che chiedono maggiormente i turisti nella scelta delle strutture ricettive, oltre che della loro idea di fare vacanza.
Come detto, i primi dati hanno evidenziato come, dopo l’esplosione del 2022, dettato dalla voglia di vacanza e di libertà nel post pandemia, il 2023 abbia dato numeri che mai si erano visti. Per quanto riguarda le località che hanno mostrato una maggiore crescita, la top tre vede al primo posto Sottomarina, al secondo Jesolo e al terzo Bibione. La tariffa media è aumentata in tutte le località, senza alcuna ricaduta.
“Aumenti che sono andati incontro alla domanda – spiega Samuele Marchetti, Market Team Manager di Booking.com Italia – nel senso che sono stati recepiti bene dal cliente”. Le tre località che hanno evidenziato un maggiore (seppure sensibile) aumento medio delle tariffe sono: Bibione, Cavallino-Treporti e Lignano Sabbiadoro.
Anche i dati di Booking.com stanno confermando come si stia andando verso una “destagionalizzazione”. “Questo – continua Marchetti – grazie ad una meteo favorevole e a temperature miti anche a settembre o addirittura ottobre. Ma anche a grandi eventi organizzati in quel periodo, vedi Jesolo che sta investendo sullo sport tra settembre ed ottobre. Tra l’altro ottobre, nella costa, è stato particolarmente interessante per quanto riguarda i volumi e questo ci ha sorpreso”.
Per quanto riguarda il 2024, ad oggi le prenotazioni (guardando sempre a tutta la costa veneta) stanno sensibilmente superando, durante tutto l’anno, quelle del 2023.
La provenienza: Austria e Germania nei primi due posti, quasi alla pari, mentre al terzo posto c’è l’Ungheria, che supera l’Italia; un mercato, come evidenziato da Booking.com, che si sta dimostrando “alto-spendente”. “Un dato che può sorprendere – commenta il presidente di VeniceSands, la realtà che mette assieme tutti i consorzi di promozione turistica della costa veneta, Luigi Pasqualinotto – ma che noi possiamo considerare come la conseguenza del lavoro che da tempo stiamo portando avanti con una promozione mirata nei nuovi segmenti di mercato, come quelli dell’Est Europa per l’appunto. La strada intrapresa, dunque, è quella giusta, assieme al consolidamento dei mercati tradizionali, come, appunto, quelli di lingua tedesca”.
Ma cosa cercano i turisti quando prenotano le vacanze?
L’esperienza culinaria è uno degli aspetti più richiesti; per cui sempre di più i viaggi vengono impostati sulla base di ciò che si può trovare nell’ambito eno-gastronomico.
Poi c’è la sostenibilità ambientale: basti pensare che, ad esempio, il 53% dei turisti cerca strutture alimentate con fotovoltaico.
Esperienze: il 71% cerca un “pacchetto” che comprenda, oltre alla bontà della struttura ricettiva, i servizi extra e le esperienze che possono essere vissute.
La flessibilità: questo è un aspetto che tocca soprattutto i più giovani, che amano meno la pianificazione e tendono a cercare esperienze più avventurose o comunque flessibili. Il trend è avere una visione più libera della vacanza.
La ricerca del lusso: sempre più turisti sono attratti da questo, anche se non sempre hanno disponibilità economiche per soddisfarlo; di conseguenza, pur di non rinunciare al lusso, organizzano soggiorni più brevi o nei periodi di cosiddetta bassa stagione.