Alla scoperta della Valle del Boite
Si parte da San Vito di Cadore (Bl), seguendo il fiume Boite, uno dei maggiori affluenti del Piave che nasce alla Croda Rossa d’Ampezzo. Un percorso nel paesaggio dolomitico Patrimonio Unesco da cui si possono scorgere alcune delle montagne più importanti del mondo, come l’Antelao, il gruppo Sorapis, le Marmarole e sua maestà il Pelmo, oltre che il magnifico terrazzo panoramico del Monte Rite.
Merita una sosta il Villaggio Eni di Borca di Cadore, un complesso di 100mila metri quadrati progettato negli anni Sessanta dai grandi architetti Edoardo Gellner e Carlo Scarpa, e costruito sapientemente sulle pendici dell’Antelao, nel totale rispetto della natura e della valle sottostante. Proseguendo si arriva a Cibiana di Cadore, un antico paese famoso per i suoi murales, preziose opere di artisti di fama mondiale, che raccontano la storia delle case dove sono state realizzate.
Non mancano i luoghi di culto, come la meravigliosa chiesa della “Madonna della Difesa”, a Vigo di Cadore, al cui interno si possono ammirare un affresco del 1519 che raffigura l’arcangelo Raffaele e molti altri dipinti. Tra una tappa e l’altra vale la pena fermarsi qualche ora in uno dei tanti rifugi situati in punti panoramici eccezionali, ideali per trascorrere momenti di relax in alta quota, a contatto con la natura, e gustare ottimi piatti tipici fatti in casa, come i malfatti di zucca con speck e ricotta.
I VIAGGI DELLA RACOLA
La “Racola” è il nuovo programma condotto da Daniele “Lele” Marcassa ed Ivo Gallo, in onda tutti i mercoledì sera, alle 21.05 su Telechiara (canale 17 digitale terrestre per il Veneto, canale 18 per Friuli e Trento), e la domenica, alle 21.15, su Tva Vicenza (canale 13).
Durante i loro viaggi tra Veneto e Friuli, Lele ed Ivo ci fanno scoprire i luoghi più nascosti del nostro territorio, tra cultura, tradizioni, arte, curiosità ed eccellenze gastronomiche locali.
COS’E’ LA RACOLA?
Racola o ranela è un attrezzo in legno, usato dai ragazzi ai tempi dei nostri nonni, formato da un manico, con in testa una ruota dentata. Sulla ruota si appoggiava una una appendice di legno, una parte della quale faceva rumore ogni volta che, girando, incontrava un dente della ruota.
Si dice “racola” anche di persona che parla tanto, in continuazione.