Il Festival a Jesolo? Perché no!?
L’Amministratore delegato della Rai ha recentemente precisato che la stessa Rai non è più obbligata a scegliere la località di Sanremo come sede del Festival della Canzone Italiana. Gli spifferi dei piani alti di viale Mazzini dicono che si sta pensando di farlo diventare itinerante. Se così dovesse essere, perché non Jesolo? L’ipotesi non è sfuggita al sindaco Christofer De Zotti che la rilancia sui social. “Forse sarà difficile o quasi impossibile pensare ad una location diversa da Sanremo per il Festival della Musica Italiana”, dice, mettendo saggiamente le mani avanti, aggiungendo subito: “Ma noi ci proviamo. La città di Jesolo ha tutte le caratteristiche per ospitare questo grande evento Rai, senza peccare di immodestia: abbiamo la location, il Palazzo del Turismo; abbiamo la capacità organizzativa, dimostrata e collaudata in tanti anni; abbiamo un’offerta ricettiva di qualità in grado di accogliere, estate e inverno, ospiti di qualsiasi livello.
Quindi, qualora il Festival cambiasse location, Jesolo si candida a questa sfida!”. Bravo sindaco! Sono d’accordo! Tutta Jesolo deve fare propria questa sfida. Si tratta di una manifestazione con un’audience da dieci e passa milioni di spettatori, va in Eurovisione, senza contare il giro della discografia, delle tivù, delle radio e delle testate giornalistiche. Riusciamo ad immaginarla Jesolo (sognare non costa nulla!) sede del Festival in un mese di febbraio? È un investimento da non lasciarci sfuggire. Anche questo significa essere “città”: non attendere passivamente che le occasioni ci caschino sul piatto, ma saper scrutare lontano per intravvedere quando arrivano, pronti ad intercettarle. Bello, brutto, il Festival? Legittima ogni opinione. Che sia un investimento, però, è fuori discussione.