Al via lavori sul Sile a Jesolo. Bottacin, “1,5 milioni per aumentare la sicurezza idraulica di argini e muretti di contenimento”

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Nella seconda metà di settembre saranno consegnati formalmente i lavori per il contenimento dell’argine sinistro del Sile lungo l’abitato di Jesolo paese e che interesseranno anche, con un ulteriore intervento, il canale Cavetta, corso d’acqua che collega il Sile al Piave in prossimità dell’abitato di Cortellazzo.

“Sebbene negli ultimi anni siano già stati eseguiti alcuni interventi di sistemazione idraulica – spiega l’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin – questi non risultano ancora sufficienti per risolvere le problematiche in cui versa l’argine sinistro del Sile. Per questo, tramite le nostre strutture del Genio Civile di Venezia, abbiamo previsto alcuni nuovi cantieri”.

In un tratto lungo via Piave Vecchio, in sinistra idraulica del Sile, per un’estensione di circa 95 metri, si procederà con la ricostruzione della sponda dissestata a protezione del muro esistente tramite palancole al piede e difesa in sasso. Lungo l’ansa sinistra in via Nazario Sauro i lavori riguarderanno invece la sistemazione del muro di sponda deteriorato, circa 90 metri, tramite l’utilizzo di micropali di fondazione con il completamento della difesa in sasso e il rifacimento del marciapiede esistente. Interventi similari saranno svolti in tre tratti all’altezza di via Roma Destra per un’estensione complessiva di oltre 100 metri e in via Riviera Sile per circa 95 metri.

“Essendo inoltre stata riscontrata una notevole infiltrazione dal canale Cavetta, in sinistra idraulica in prossimità dell’abitato di Cortellazzo – aggiunge l’assessore – anche qui abbiamo previsto di realizzare, per un tratto di circa 30 metri, delle palancole all’interno della sponda arginale lato campagna per contrastare il fenomeno di filtrazione”.

Condizioni meteo e imprevisti permettendo le opere dovrebbero essere completate entro l’inizio della prossima estate.

“Complessivamente, per questa serie di interventi mirati – conclude Bottacin – mettiamo a disposizione 1,5 milioni di euro con l’obiettivo di completare la sistemazione delle difese e dei muri di sponda esistenti garantendo una maggior sicurezza idraulica”.

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