Amore & Trasgressione

Dieci storie. Dieci modi di vivere la sessualità, in tutte le sue variabili di trasgressione, all’interno della coppia. Sono le storie raccontate da Giuseppe Cruciani nel suo ultimo libro, non a caso intitolato “Coppie. Storie di desiderio e trasgressione”. Libertino convinto, il giornalista (noto per la sua trasmissione la Zanzara su Radio 24) lo ha presentato in piazza Milano, nella rassegna “Jesolo Libri”, accolto come una star.

Il suo incontro in piazza non si poteva non partire con un sondaggio, visto che si parla di tradimenti…

«Se provo a fare un sondaggio tra la gente presente in piazza, sono convinto che nessuno alza la mano. Eppure le statistiche dicono che almeno il 75% delle persone ha tradito. Quindi, visto che non alzate le mani, vuol dire che siete dei bugiardi. D’altra parte le coppie stanno in piedi anche per ipocrisia, che è quella di non dire che abbiamo desiderio di altre persone».

Ma quanto conta la coppia?

«La coppia è fondamentale, ma non credo alla monogamia. Io credo nella fedeltà dei sentimenti e non dei corpi. E se si ammettesse questo, molte coppie potrebbero sopravvivere alle disgrazie quotidiane».

Quindi, cosa pensi del matrimonio?

«Tutti ci cadono in questa trappola, anch’io ci sono caduto una volta. I contratti di matrimonio dovrebbero essere dichiarati nulli in partenza, perché si dispone di qualcosa che non è disponibile, ovvero i sentimenti. È una cosa senza senso dire che è per tutta la vita. Si può disporre di tante cose, ma non dei sentimenti, per cui è un falso già in partenza. Infatti, io sono per i contratti a tempo, come per i calciatori, o i contratti d’affitto, tipo quattro per quattro. Si eliminerebbero tanti problemi».

Quelle raccontate nel libro sono tutte storie vere?

«Sono assolutamente storie vere, che ho scoperto attraverso la radio, gli amici, il passaparola. Nel caso, invece, della prima storia, quella della donna che scopre il marito che si fa sottomettere da una mistress, è stata proprio quest’ultima a chiamarmi per raccontarmi il tutto e poi mettermi in contatto con la moglie».

Cosa insegnano queste storie?

«Che se una persona ama veramente, deve accettare anche i desideri i trasgressione del partner. Tutto gira intorno al concetto di capire l’altro. I rapporti sono fatti di tanti equilibri, anche di queste cose».

E tu sei felice?

«Adesso sono assolutamente felice, perché ho preso consapevolezza di tutto quello che scrivo e, dunque, affronto i rapporti cercando di essere me stesso e cercando anche di non ingannare l’altra persona».

JESOLO LIBRI

La rassegna Jesolo Libri riprenderà giovedì 24 agosto con Edoardo Franco e il suo “Daje!”; il giovedì successivo, 31, Alberto Toso Fei e “Il piede destro di Byron”.

Da ricordare che venerdì 28 luglio, in piazza Milano, ci sarà la presentazione dei cinque finalisti del Premio Campiello. Tutti gli incontri iniziano alle 21, con ingresso libero.

Giornalista professionista, da anni è corrispondente per il NordEst di RTL 102.5 (operando nei settori informativi della cronaca nera, bianca e politica ed inviato per la redazione sportiva dallo stadio di Udine) e de Il Gazzettino. E’ stato autore e conduttore di programmi televisivi di emittenti regionali. Segue uffici stampa, soprattutto in ambito turistico. Moderatore di convegni. Presentatore di rassegne di incontri con gli autori di importanza nazionale e internazionale. Da tre anni è direttore responsabile della rivista ViviJesolo.

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