Normalmente veneta
La passione per le nostre tradizioni e la spontaneità di tramandare le radici del Veneto: ecco Alice Guerra, influencer e content creator veneta al 100%. Attraverso i suoi profili social, dove conta una fan base di oltre 500mila persone, racconta, con spiccata ironia e semplicità, la quotidianità della vita di tutti noi in dialetto veneto. O, meglio, come Alice dice sempre, in “lingua veneta”.
Alice, da dov’è nata l’idea di raccontarsi in dialetto veneto?
«La lingua veneta è parte delle mie radici: in famiglia lo parliamo spesso e mi è stato tramandato l’amore per le tradizioni e il rispetto per il luogo in cui sono cresciuta. Lo trovo divertente, in grado di esprimere dei concetti con delle parole buffe e creative che solo il dialetto sa offrire».
Quando è iniziato qualcosa di più?
«Dal 2020 condivido contenuti in modo spontaneo e ironico, ma solo da novembre 2022 ho iniziato a farlo con costanza, senza nessuna pretesa, ma soltanto come strumento di condivisione: in poche settimane i miei video su Instagram e TikTok sono diventati virali e mi sono trovata con la fan base di oggi. Ogni giorno cerco di condividere la mia quotidianità, in modo diretto e semplice».
Qual è l’obiettivo del tuo racconto nei social?
«In un epoca in cui i social media sono spesso pieni di immagini patinate e molte persone soffrono il confronto con gli altri, spero che i miei contenuti aiutino la normalizzazione della nostra quotidianità. L’obiettivo è che i miei contenuti trasmettano leggerezza e spontaneità: cerco di essere diretta e onesta come sono nella vita, se non mi piace una cosa lo dico senza giri di parole».
Cosa racconti?
«Nei miei contenuti racconto quello che mi succede ogni giorno, che immagino accada a ognuno di noi: un piatto che non riesce come dovrebbe, la confusione e “i strafanti” che tutti noi abbiamo in casa, il gatto che fa malanni. Penso che la normalizzazione della nostra quotidianità sia un modo per combattere l’ansia da prestazione che spesso i social ci fa combattere, un modo per stare vicino a persone che si sentono sole e a cui strappare un sorriso e a cui dare supporto».
Quale messaggio puoi dare?
«Non abbiate paura di non essere nel peso forma che i modelli social ci impongono, non temiamo di avere un modo di parlare differente dallo standard, non preoccupiamoci di essere appunto diversi: essere l’uno diverso dall’altro è la nostra fortuna, la ricchezza dell’essere umano. Consideriamolo il nostro più grande valore».