Gloria Campaner «La musica è un veicolo di armonia»
La sua musica, il suo modo di interpretarla, così intenso e sentito, è diventata un messaggio universale. È per questo che Gloria Campaner, nata e cresciuta a Jesolo, è protagonista nei contesti internazionali più importanti. Come accaduto di recente a Palazzo Madama, per l’evento Senato&Cultura, intitolato “Il futuro è donna?”. L’abbiamo incontrata qualche giorno fa.

La musica, soprattutto in questo periodo, può diventare un veicolo di speranza e di pace tra i popoli?
«La musica può essere educativa, ci aiuta a sporgersi verso la luce, la bellezza, l’armonia. Ma da sola non basta, è necessaria una nostra capacità di ascolto, bisogna mettere il cuore oltre l’ostacolo della paura e usare questo forte linguaggio universale per aiutarci a comprendere cosa sia veramente la pace».
Il futuro è donna?
«Io mi auguro un futuro che accolga e unisca, una società che vada verso l’uguaglianza e la parità, senza discriminazioni e divisioni di alcun tipo. Purtroppo è ancora un po’ lontano, perché, mentre nelle arti e nello spettacolo c’è una buona percentuale di presenza femminile, nei ruoli di direzione e in quelli più autoritari, le donne sono solo due o tre su dieci. Ma penso sia soltanto una questione di pigrizia culturale, bisogna avere il coraggio di parlarne e fare insieme una rete di intenti».


Tu sei nata a Jesolo, tra mare e natura, quanto influisce il paesaggio in cui si vive nel processo creativo di un artista?
«Io adoro il paesaggio in cui sono nata, tra mare, terra e laguna. Essere cresciuta qui mi ha fatto credere nel potere della natura che influisce positivamente su cosa sto suonando. Adesso vivo a Torino, in mezzo alle colline e a tanti spazi aperti, ma mi manca sempre il mare! Però dipende dalla propria personalità, c’è chi trova la creatività nel rumore urbano, nella frenesia cittadina, nel movimento».
Sei spesso in giro per il mondo. Tre oggetti che non possono mancare nella tua valigia?
«A parte gli spartiti e l’ipad che ho sempre con me, nella mia valigia non possono mancare un piccolo scaldino elettrico per scaldarmi le mani, una candela per meditare o da accendere vicino alla vasca da bagno e un olio essenziale».
Non puoi vivere senza…
«Sorrisi, solarità, allegria, gioia. Cerco di vederli in tutto, sono un’ottimista!».

Cosa ti piace fare nel tempo libero?
«Guardare film, fare yoga, stare all’aria aperta, camminare al sole e muovermi. Penso che il movimento metta in moto un’energia in grado di cambiare gli schemi emozionali e inneschi un processo diverso di creatività».
In un’intervista hai dichiarato che “Quando si suona non si può mentire”. La musica riesce davvero a fare questa magia?
«Si! La musica è una grande lezione di lealtà e generosità verso il prossimo e verso noi stessi. Il messaggio veicolato attraverso la musica non può che essere vero e sincero. Con le parole è più facile mentire!».

Ti sei interessata anche al mondo delle emozioni, che legame c’è con la musica?
«Le emozioni sono tutto per chi fa un mestiere come il mio ma sono talmente potenti e travolgenti che trovare un equilibrio in questo turbinio è un lavoro molto sottile. L’emotività va allenata perché dobbiamo imparare a gestire le emozioni forti, anche la paura e il panico vanno accolti e accettati».
Che consigli daresti a una ragazza che vorrebbe trasformare la passione per la musica in una professione?
«Credere nella propria preparazione per andare oltre la paura. E poi, ricordarsi sempre che o si vince o si impara, non ci sono vere gare se non quelle con noi stessi. E, ancora, ripensare al bambino che è in noi, quello che cadeva e si rialzava per imparare a camminare. Bisogna ritrovare quella forza e quell’innocenza, per continuare a migliorarci e considerare l’errore come un’opportunità».

Progetti futuri?
«Ne ho tantissimi! In primis un nuovo disco in arrivo, e poi concerti di tutti i tipi.
Ma soprattutto, sono molto felice di poter annunciare di aver finalmente coronato un mio grande sogno: ho creato un bellissimo Festival delle arti e delle emozioni che si chiamerà ‘Fiesta’ e che durerà un intero weekend in Giugno, nel giardino di Villa Carlotta sul Lago di Como. Vi aspetto!».
Gloria Campaner nasce a Jesolo nel 1986, inizia a studiare pianoforte a soli quattro anni, sotto la guida di Daniela Vidali e, un anno dopo, vince il primo di una lunga serie di premi nazionali e internazionali. Oggi è una delle più talentuose pianiste al mondo.
GLORIA PER I SANITARI
Gloria è stata protagonista del Lungomare delle Stelle del 2020 dedicato al personale della sanità d’Italia, svoltosi sul piazzale dell’ospedale cittadino. Particolarmente emozionante la sua esibizione.