Giro d’Italia: il passaggio a Jesolo per abbracciare la storia

Il 24 maggio la città sarà attraversata dalla 17esima tappa, quella con partenza da Pergine Valsugana (Tn) e arrivo a Caorle (192 km), con traguardo volante in piazza Trieste e poi transito sul ponte sul Piave. L’attraversamento del fiume sacro alla Patria avrà un carattere storico di rilievo avvenendo il 24 maggio, data che, nel 1915, segnò ufficialmente l’entrata dell’Italia nella Grande Guerra. Una giornata iscritta per sempre nei libri di Storia e celebrata anche da “La leggenda del Piave”, brano composto nel 1918 da Ermete Giovanni Gaeta che, per alcuni mesi, tra il 1943 e il 1944, ebbe funzione di inno nazionale italiano.

IL TRACCIATO DI JESOLO

I corridori entreranno nel territorio comunale da via Piave Vecchio e costeggeranno il centro storico accompagnando il corso del fiume Sile fino a via Roma Destra, attraverso la quale raggiungeranno la rotatoria dello stadio Picchi e, poi, su viale del Marinaio, piazza Brescia. I ciclisti imboccheranno via Aquileia in direzione piazza Trieste, dove sarà collocato l’arco del traguardo volante e troverà accoglienza la grande carovana del Giro.

Il percorso si snoderà, quindi, tra le vie del Lido, attraverso piazza Drago, fino a imboccare viale Martin Luther King, poi via Papa Luciani e viale Oriente, fino a Cortellazzo. A questo punto gli atleti proseguiranno sull’argine di via Massaua fino al ponte di barche sul Piave, entrando, così, nel territorio di Eraclea.

ANGELO, L’UOMO DEL GIRO

Angelo Striuli è originario di Musile di Piave, comune a poca distanza da Jesolo. Manager sportivo e organizzatore di grandi eventi, da diversi anni è consulente di Rcs Sport per il Giro d’Italia. In particolare si occupa degli arrivi di tappa. E c’è molto di suo nel tracciato. Così come tanto, tantissimo, nell’organizzazione complessiva.

«Sono davvero orgoglioso – ha commentato – che il Giro passi da queste parti, in una giornata molto particolare per il territorio, quella del 24 maggio, con l’arrivo storico a Caorle. Sarà una grande festa per le nostre spiagge e sarà un succoso antipasto per la stagione estiva alle porte. Oltre che una grande promozione turistica».
Tanto lavoro per lui, ma anche tanta soddisfazione. «Quella del Giro d’Italia è una esperienza molto faticosa, ma anche unica; niente mi arricchisce come questo evento».

Si ringrazia per la collaborazione: Andrea Vidotti, manager sportivo

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