Il mare da pedalare

Sponsored

I pedalò per Giorgio Alesci sono una passione, da sempre. Lui ha visto l’evoluzione non solo di questi semplici ma funzionali mezzi, ma anche del turismo jesolano. I suoi pedalò sono famosi in tutta Jesolo e lui ripaga i suoi clienti con la sua esperienza e competenza. All’età di 58 anni ha decisione di riprendere in mano questa attività e, ad oggi, non è ancora intenzionato a smettere.

Alesci, qui a Jesolo è diventato un’icona in materia di pedalò. A quando risale il suo primo contatto con questo mondo?

«La mia storia d’amore con il mare e la spiaggia ha origini ben profonde: nel 1970 ho aperto la mia prima attività di noleggio di mosconi a remi (in legno, lontani parenti di quelli odierni) in piazza Nember. Sapevo che quella sarebbe stata la mia strada, però ho deciso di lasciare, dopo una stagione, quella attività per dedicarmi al trasporto di persone su barche a vela».

E quando ha deciso di riaffacciarsi al mondo dei pedalò?

«A 58 anni, dopo molti anni al servizio dell’ACTV (azienda di trasporti di Venezia, ndr) come autista di linea, sono andato in pensione. In quel momento, ho capito che dovevo fare ciò che più amo: il noleggiatore di pedalò. Avevo lasciato questo mondo in maniera repentina negli anni ‘70, quando ancora ero un ragazzo ed ora, all’età di 71 anni, sono 14 anni di attività ininterrotta sulle spiagge di Jesolo, anche grazie all’instancabile aiuto di mia moglie».

Ai pochi che ancora non lo conoscono, può descrivere il pedalò in poche parole?

«Le sue caratteristiche sono molto semplici. Ed è proprio la sua semplicità a farla da padrona. Il fatto che non sia dotato di motore lo rende accessibile a tutti, grandi e piccoli. Lo scivolo incorporato, inoltre, è un modo molto particolare di vivere il mare jesolano. Se hai voglia di uscire dalla routine estiva, non vuoi spendere molto e vuoi fare un’attività a portata di mano, il pedalò è ciò che fa per te. Ricordati, però, di rispettare tutte le norme di sicurezza».

In conclusione, che consigli si sente di fornire ai bagnanti interessati?

«La sicurezza in mare è fondamentale e questa attività non ne è esente. Vi è, innanzitutto, un limite di 200 metri da rispettare. Oltre a ciò, vi è un limite quantitativo: cinque persone al massimo per pedalò. Rivolgo un monito, soprattutto ai più giovani: la vostra vita è molto più importante di qualche disattenzione di troppo a bordo. Siate prudenti e responsabili, sui pedalò e nella vita in generale».

Autore /

Sfoglia. Leggi. Ascolta.

Start typing and press Enter to search