Non da pontili
NON DA PONTILI Con l’inizio della stagione balneare, riparte la campagna di sensibilizzazione contro i tuffi dai pontili
«Non rischiate di rovinarvi la vita per un tuffo in mare, all’estremità dei pontili il fondale è basso, livello del mare non può attutire il tuffo e le conseguenze sono queste». Le parole sono dei sanitari, di coloro che si trovano a dovere intervenire quando succedono questi episodi che si possono trasformare in tragedie. Un appello accorato lanciato soprattutto all’indirizzo dei giovani. Perché, non ci si può rovinare la vita per una imprudenza.
I pontili di Jesolo sono belli, caratteristici, decisamente utili (per la difesa dall’erosione), ma potrebbero diventare pericolosi. Il fondale, infatti, è basso e, per questo, ne vengono vietati i tuffi.
«Un fenomeno grave, da arginare subito: non possiamo permettere che una leggerezza possa rovinare l’esistenza ai giovani che vengono in vacanza a Jesolo», interviene il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Ulss4, Mauro Filippi. «In presenza di gravi lesioni da tuffo, che purtroppo accadono ogni estate, provo tanta rabbia perché non posso accettare che un giovane si rovini la vita per una sciocchezza del genere». Da ricordare che in ogni pontile vi è la presenza di una segnaletica con indicazioni di divieto ai tuffi. Segnali che, purtroppo, non sempre vengono osservati e seguiti, ma, anzi, ignorati. È necessaria maggiore attenzione e consapevolezza dei pericoli che possono derivare da una gesto fatto per divertimento, ma che può cambiare il corso della vita di chi ne subisce le conseguenze.

LE POSSIBILE CONSEGUENZE
I traumi da tuffo sono la seconda causa di tetraplegia in Italia dopo gli incidenti stradali.
Il trauma cranico e/o lesioni alla colonna vertebrale provocati in seguito a un tuffo in acqua bassa determinano danni irreversibili, effetti psicologici devastanti per la persona che da un giorno all’altro si ritrova paralizzata. Per questo è iniziata una campagna di sensibilizzazione, rilanciata dal sindaco Christofer De Zotti che avrà, a breve, anche ulteriori iniziative.
LO DICE ANCHE TANIA
Una testimonial d’eccezione alla campagna di sensibilizzazione contro i tuffi dai pontili, è stata Tania Cagnotto. Lei che ha vinto tutto proprio come tuffatrice, in occasione del Lungomare delle Stelle a lei dedicato, ha lanciato un accorato appello affinchè i tuffi non vengano fatti dai pontili, non idonei a questo tipo di pratica.
E se lo dice Tania…









