Pasqua a Venezia…con Serena
E’ arrivata la Pasqua e, per i veneziani, questo vuol dire “fugassa”! Eh già, la fugassa (focaccia in italiano) è il dolce tipico pasquale a Venezia. Il nome deriva da “focolare”: si tratta di una variazione del comune pane quotidiano e venne creata per festeggiare occasioni particolari durante la Serenissima come, appunto, la Pasqua, o i matrimoni, tant’è che ci si riferisce alle giovani coppie appena sposate come coloro che “i ga’ ancora el sucaro sora a fugassa”, cioè “hanno ancora la granella di zucchero sopra la focaccia”. La focaccia veneziana, infatti, è leggera, ha un sapore delicato e viene decorata con la granella di zucchero.
Lo zucchero nel Medioevo era una merce molto redditizia, al pari delle spezie e della seta. I mercanti veneziani cominciarono a importarlo intorno al 996 dalla Siria e dall’Egitto; poi iniziò ad essere coltivato e raffinato anche a Cipro, nel Mediterraneo orientale, dove i veneziani padroneggiavano. La famiglia Cornaro, una delle più ricche e importanti della città, doveva la sua ricchezza proprio all’enorme piantagione di zucchero che possedeva a Cipro. Lo zucchero fino al 1600 veniva usato anche a scopo medicinale, per farne sciroppi e curare i malanni delle vie respiratorie.
Anche oggi, se ci pensate bene, le bevande calde zuccherate sono considerate benefiche per tosse e raffreddore. Lo zucchero era una merce carissima, cresceva in una zona limitata e il processo di raffinazione era lungo e costoso, perciò era un prodotto per i ricchi. Lo si offriva in dono, in piccole quantità, come le spezie, ed era un simbolo di abbondanza. Dopo il 1600 cominciò a diffondersi velocemente perché la produzione si spostò nel Nuovo Mondo e veniva prodotto in grande quantità.
Volete sapere quali sono gli scaleteri dove acquistare le migliori fugasse?
Ecco qualche utile indirizzo:
- Rosa Salva, in calle Fiubera, non lontano da piazza San Marco
- Tonolo, vicino a Campo Santa Margherita
- Dal Mas, poco distante dalla stazione dei treni
Ah, quasi dimenticavo: gli scaleteri erano i pasticceri veneziani e questo nome deriva da “scaleta”, che era una specie di galletta ricoperta di burro e zucchero.
Buona Pasqua!