Una grande passione arancioneroverde
A Jesolo c’è un Venezia Club, fatto di passione e amore incondizionato durato nel tempo
Trent’anni di passione. E’ quella del Venezia Club Jesolo, fondato in città nell’estate del 1991, all’indomani della storica vittoria contro il Como nello spareggio di Cesena che sancì il ritorno in serie B del Venezia guidato da Alberto Zaccheroni. A dare vita al club fu un gruppo di tifosi locali che da tempo seguiva il Venezia ma non in modo organizzato. Tra i fondatori anche Angelo Munerotto, scomparso troppo presto e al quale da alcuni anni è dedicata la memoria del club e lo striscione appeso allo stadio Penzo.
Tante le attività realizzate in questi anni, dalle cene con la società alle trasferte in gran parte d’Italia; la prima fu nel 1992 a Cremona contro la Cremone, con un vero e proprio esodo del popolo arancioneroverde che già all’epoca si giocò la serie A. Sempre presenti al fianco della squadra lagunare, anche negli anni della serie D, i tifosi ora sperano di poter tornare nelle tribune dello stadio veneziano già dal prossimo campionato.
ALVARO RECOBA A JESOLO
Nel luglio 2019 era arrivato a Jesolo per partecipare alla “Bobo Summer Cup” di Bobo Vieri (altro ex veneziano) e subito per Alvaro Recoba è stata passione arancioneroverde. La sua presenza ha fatto felici i tifosi veneziani e non solo. Tra shopping in città, partite a tennis e a footvolley sulla spiaggia, in ricordo del suo periodo a Venezia, e delle sue magie che regalarono la prima salvezza in serie A, con Novellino seduto in panchina, “el Chino” indossò la maglia del Venezia utilizzata proprio del primo anno di massima serie, fatta “spuntare” da un tifoso. Massima la sua disponibilità. A Vivijesolo, e a tutti i tifosi jesolani, ha firmato anche un’originale dedica.
E intanto… L’estate degli Europei
Gli Europei di calcio inizialmente previsti nel 2020 e poi posticipati al 2021, sono iniziati venerdì 11 giugno allo stadio Olimpico di Roma con la partita inaugurale tra Italia e Turchia. Dureranno un mese esatto, con ventuno giorni di partite. Saranno itineranti, cioè non si disputeranno in un unico paese, per festeggiare i sessant’anni dalla prima edizione del torneo.
Verranno ospitati da undici diverse città europee, da Roma e Londra, con quest’ultima che ospiterà a Wembley semifinali e finale. Non sono stati predisposti degli spazi pubblici per la visione delle partite, anche per evitare situazioni di assembramenti, ma in molti locali ed hotel si possono comunque seguire le partite.