Botox o Tossina botulinica, miti e realtà
La chiamiamo sempre “Botox”, ma questo è il nome commerciale, come anche Dysport. D’altra parte il reparto marketing ha sicuramente inteso subito che parlare di “tossina botulinica” non poteva fare certo bene alle vendite.
Attorno alla tossina botulinica aleggia un’aura di mistero incredibile, basti pensare che viene ancora chiamata “tossina miracolosa” o la si ritiene, spesso in modo ingiustificato, responsabile dei tanti volti paralizzati della tv.
È, forse, anche per questo che ci sono ancora diversi timori su questo farmaco, d’altra parte ciò che non si conosce, si teme con più facilità. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Sappiamo che la tossina botulinica è un farmaco che agisce bloccando il segnale dei nervi ai muscoli, causandone una neuromodulazione o paralisi completa. È il medico a scegliere l’effetto clinico della tossina botulinica, dosandone la quantità, ossia la dose.

Quindi allora può paralizzarmi?
No, assolutamente! Pur essendo una tossina, in medicina estetica è utilizzata a dosaggi centinaia di volte inferiori alla sua dose tossica per l’essere umano.
Quanto dura?
Vi stupirete nel leggere che il muscolo inizia a riprendere la contrazione dopo 3 mesi (solamente!), ma questa ripresa è graduale e non contemporanea per ogni fibra muscolare. Ci vorrà del tempo per tornare alla situazione iniziale. E possiamo dire che è lecito aspettarsi un effetto esteticamente piacevole sino a 4-6 mesi.
A me il botox dura sempre poco, c’è un modo per farlo durare di più?
Posto che ogni medico conosce la propria tecnica, cosa fa, come inietta, quanto inietta, possiamo dire che più è elevata la dose di tossina botulinica fatta e più la durata si allunga. Purtroppo, però, più è alta la dose effettuata, più sono elevati i rischi di effetti collaterali. Solitamente, consiglio di eseguirla un paio di volte all’anno.
Cos’altro può influire sulla durata?
Le variabili sono davvero moltissime, parliamo comunque sempre di un farmaco che è iniettato da un essere umano e deve essere posizionato correttamente, nella giusta quantità, nel giusto punto, alla giusta profondità. Non si tratta di “fare due punturine”. Inoltre, esiste un’enorme variabilità interindividuale e, a mio modo di vedere, anche intra-individuale. In altre parole, nonostante ci sia sempre il solito paziente, il risultato può cambiare.

Posso andare al sole dopo?
Attendiamo almeno due ore prima di esporci a fonti di calore importanti, incluso il sole estivo, o al freddo intenso (ghiaccio).
Mi hanno detto di non mettermi a testa in giù, è vero?
Non c’è alcuna prova scientifica in merito, in altre parole…non c’è alcuna controindicazione alla posizione. La tossina botulinica è una proteina molto precisa e, con determinate diluizioni, fa il suo effetto su un’area di un centimetro dal sito di inoculo, poi va a svolgere la propria attività direttamente all’interno della sinapsi. Non gira per il nostro corpo. Eviterei comunque il bungee-jumping, così, per scrupolo!