Giù le mani dal Natale
Non lo sentite anche voi un senso di fastidio? Una insofferenza quasi palpabile per tutto ciò che avviene attorno a noi. E che, per assurdo, rischia di venire amplificato proprio nel periodo Natalizio, quando tutto viene avvolto da un alone di buonismo, perbenismo e “facciamo-finta-che”, che rischia di svuotare il Natale dal suo vero senso. Che sia vissuto da un punto di vista cristiano o laico, questo dovrebbe essere realmente e concretamente un momento di gioia, quella vera, di quella che tocca il cuore e fa cambiare, o almeno ci prova, le persone.
Ed invece, il senso di fastidio pervade. Perché siamo continuamente bersagliati da notizie che non ci concedono tregua: le guerre, i continui casi di violenza di genere, cittadini che non si sentono tutelati, i furbetti della società che sembrano farla sempre franca alla faccia della brava gente, le promesse non mantenute, le disparità di trattamento, i dibattiti che sembrano accesi per nascondere i veri problemi non concretamente affrontati.
Ed ancora. Fastidio per i mediocri che in qualche modo riescono a farsi strada. Di persone che credevi amiche, o semplicemente leali e sincere, che ti colpiscono alle spalle. Dei lamentosi di professione, che ti sfiniscono con la loro apatia e pessimismo cosmico.

E, allora, che facciamo? Lavorare su noi stessi, lavorare per migliorare il posto in cui viviamo, lavorare per guardare al domani con più sorrisi. Insomma, ribellarsi, non cedere a chi ci vuole portare via il Natale, con tutto il suo significato più profondo. Non accontentarsi a quel velo di finta gioia con cui a volte vogliamo nascondere i problemi e impegnarci per riempirlo di contenuti.
Da parte nostra, come ViviJesolo, cerchiamo di dare ad ogni numero il nostro contributo. Non accontentandoci di quello che ci arriva dal passato e da quello che, in fatto di eventi, ci porta il presente ed il futuro. Ci impegniamo per evidenziare le eccellenze, per fare parlare i protagonisti, per mostrare quello che siamo come città, con orgoglio e fierezza, anche con progetti nuovi (dal punto di vista grafico ed editoriale, oltre che con gli audio articoli e il “fratellino” completamente in tedesco).
Con il numero di Natale, Vivijesolo chiude il suo anno numero 30. Fieri per il percorso fatto, per la crescita avuta, per le tempeste che siamo riusciti a superare (gufi ed avvoltoi dovranno farsene una ragione), per l’impronta da rivista che abbiamo dato. E tutto questo grazie ad un gruppo di splendidi collaboratori e di istituzioni ed aziende che continuano a credere nel nostro progetto e nel nostro modo di porci e di lavorare.
Ecco, noi da tempo abbiamo iniziato a ribellarci a chi ci vuole “rubare” il Natale, i suoi valori. Ci auguriamo lo possiate fare anche voi.
Buon Natale e che il nuovo Anno ci porti la capacità di guardare con orgoglio, fierezza e positività le cose che abbiamo e chi (e cosa) vogliamo diventare.