Bilancio di fine anno relativo all’attività svolta nell’arco del 2024

Il 2025 è ormai giunto, ed è tempo di fare un bilancio dell’attività svolta nell’appena trascorso 2024.

È stato un anno che ha visto le donne e gli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo – Guardia Costiera di Jesolo impegnati in tutti i principali settori Istituzionali di competenza, a partire dalla salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza della navigazione, anche attraverso il monitoraggio del traffico navale, sino alla tutela dell’ambiente marino e costiero. Rispetto alle varie attività tecnico-amministrative espressione delle funzioni tipiche del Comandante del porto, quarantuno sono state le ordinanze di polizia marittima emanate, al fine di disciplinare gli usi pubblici marittimi a salvaguardia della vita umana in mare e tutela della sicurezza della navigazione e portuale.

L’attività di polizia marittima dell’Ufficio circondariale marittimo di Jesolo, svolta in attinenza ai compiti Istituzionali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, ha fatto registrare numeri importanti che hanno portato all’elevazione di duecentosedici sanzioni amministrative, per un ammontare complessivo di circa 400.000 euro. Inoltre, l’attività di Polizia Giudiziaria svolta ha condotto a depositare presso la Procura della Repubblica di Venezia trentatré notizie di reato. Le condotte antigiuridiche riscontrare hanno riguardato la polizia dei porti, la materia ambientale, il diporto nautico (in 19 circostanze), la disciplina del corretto uso del demanio marittimo (per 35 casi), nonché violazioni alle norme prescritte dall’ordinanza di sicurezza balneare (per 58 distinti accertamenti).

Di particolare intensità è stata l’opera svolta a tutela del consumatore nei confronti delle frodi alimentari sul pescato, mirata a verificare il rispetto delle normative nazionali ed europee in materia di cattura, commercializzazione, somministrazione, detenzione dei prodotti della pesca e obblighi di tracciabilità, soprattutto durante i periodi antecedenti le maggiori festività quando maggiore è il consumo di prodotti ittici. Quest’ultima attività, ha portato a scoprire novantasei illeciti amministrativi, per un importo di sanzioni pari a oltre 267.000 euro, nonché al sequestro di prodotto ittico per un totale complessivo di oltre 1,2 tonnellate, provvedendo a depositare le dovute comunicazioni all’Autorità Giudiziaria per quelle condotte penalmente rilevanti

Tra le sanzioni più elevate, spiccano tre casi, che hanno singolarmente portato all’Erario l’importo di 10.000 euro, per illeciti in materia di controlli sulla filiera della pesca: si trattava di prodotti ittici scaduti. Si coglie l’occasione per rammentare, infine, che tutte le informazioni ed avvisi di carattere locale utili ai fini della salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza della navigazione sono consultabili sul sito www.guardiacostiera.gov.it e che, in caso per emergenze o criticità, i cittadini possono contattare tempestivamente la Capitaneria di porto – Guardia Costiera, un’organizzazione presente in modo capillare lungo le coste marittime, sul Lago di Garda e di Como, raggiungibile grazie al numero per le emergenze in mare 1530, attivo tutti i giorni 24h su 24h. A questo numero, per la Regione Lombardia e la Provincia autonoma di Trento, si aggiunge il Numero unico delle emergenze 112.

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