Corso sui rettili esotici al Tropicarium Park

Organizzato per 16 finanzieri del Cites in servizio negli aeroporti di Venezia e Verona

Militari della Guardia di Finanza in visita al parco zoologico di Jesolo per imparare di più sulle specie esotiche a rischio e a maneggiare in sicurezza i rettili pericolosi intercettati durante i controlli doganali negli aeroporti

Gestire correttamente serpenti o mordaci tartarughe in ambienti umani come gli aeroporti e le aree di controllo dei bagagli. Riconoscere un rettile velenoso sapendo cosa fare in caso di morso o graffio allertando per tempo i centri antiveleni, oppure soccorrere rettili feriti o malati che si trovano temporaneamente lontani dal loro habitat. Sono stati solo alcuni dei temi salienti e prove pratiche che sono stati affrontati dalla giornata di approfondimento e confronto organizzata dallo staff di veterinari del parco zoologico del Lido di Jesolo per un gruppo di 16 militari del corpo della Guardia di Finanza appartenenti alle squadre volanti Cites (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione) negli aeroporti di Venezia e Verona comandate rispettivamente: il gruppo “Tessera”, all’aeroporto Marco Polo, dal tenente colonnello Antonello Iacca, mentre il gruppo “Villafranca”, all’aeroporto Valerio Catullo, dal maggiore Alessandro Laguidara.

La giornata di formazione per il gruppo della Guardia di Finanza è iniziata in mattinata ammirando ed acquisendo preziose informazioni sulle oltre 100 specie presenti nel parco zoologico del Lido di Jesolo, alcune a rischio estinzione, grazie alla visita guidata alle tre sezioni della struttura: Aquarium, Tropicarium e Predators, condotta dal direttore scientifico del Tropicarium Park, Diego Cattarossi, supportato dal coordinatore esperto di erpetofauna, Paolo Zorzi. La formazione è poi continuata nel pomeriggio con approfondimenti sulle varie specie e gruppi tassonomici di rettili, tra cui CheloniSauri e Ofidi, distinguendo le specie pericolose da quelle inoffensive. Previste per i militari anche le prove pratiche di immobilizzazione e contenimento dei rettili oltre che simulazioni di primo soccorso per operatori o animali feriti. L’incontro si è concluso nel tardo pomeriggio con una disamina sugli articoli di legge che regolano la detenzione dei rettili.

 “Al Tropicarium Park da sempre ci occupiamo di divulgazione scientifica legata al mondo animale” ha dichiarato Monica Montellato, titolare del parco zoologico “inoltre tuteliamo gli animali trovati negli ambienti naturali che ci vengono dati in affido perché si trovavano in condizioni che richiedevano salvaguardia o in habitat dove potevano risultare dannosi. Si è trattata di una importante occasione di confronto”.
“Per noi è motivo di grandissima soddisfazione collaborare con le forze dell’ordine” ha aggiunto il direttore scientifico del Tropicarium Park, Diego Cattarossi “oggi abbiamo avuto il piacere di collaborare con il corpo della Guardia di Finanza e abbiamo visto insieme le migliori tecniche per la manipolazione dei serpenti, dei sauri, delle tartarughe, di animali che hanno la possibilità di offendere ed essere feriti.

Quindi, oltre alla visita del parco zoologico, durante la quale ci siamo scambiati molte informazioni pratiche fra noi e i militari, abbiamo provato in sicurezza ad utilizzare i ganci, i guanti ed i guadini, per immobilizzare questi animali, esperienza utile qualora, nell’esercizio della loro attività, i finanzieri si trovassero a dover gestire un animale vivo in una situazione di aeroporti o di controlli in dogana. Ci ha fatto molto piacere questa collaborazione e speriamo che in futuro ci si possa incontrare ancora”.

        “Un grazie al Tropicarium Park” ha commentato il Lgt. CS. Antonio De Gennaro, comandante della squadra volante dell’aeroporto di Venezia che ha accompagnato i militari della Guardia di Finanza “che ha organizzato il corso di approfondimento permettendoci di ampliare le nostre conoscenze in materia di animali autoctoni ed esotici, ma soprattutto da un punto di vista pratico, grazie alla possibilità di maneggiare dal vero rettili e serpenti presenti all’interno del parco. Un ringraziamento alla professionalità dei veterinari e dei biologi che lavorano all’interno della struttura”.

fonte: ufficio stampa tropicarium park

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