In bici in sicurezza

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Andare in bicicletta è un’attività molto divertente per chi la pratica nel fine settimana, ma è anche un ottimo modo per muoversi in città senza problemi di traffico né di parcheggio.

Che ci si muova in bici per le strade cittadine o per le gite fuoriporta, la sicurezza è un aspetto fondamentale, anche per i ciclisti più esperti. Ma esiste una normativa precisa che regola l’utilizzo del casco da bici e di altri dispositivi di sicurezza come fari, campanello e specchietti retrovisori?  Come si devono comportare i ciclisti per essere in regola e per muoversi in modo sicuro, sia in città che fuori?

Facciamo un po’ di chiarezza sulle norme che regolano l’utilizzo del casco in bici e capiamo meglio quali criteri andrebbero presi in considerazione per scegliere il casco perfetto in base alle diverse esigenze e all’utilizzo che si farà della bicicletta.

Cos’è obbligatorio in bicicletta?

Secondo l’articolo 68 del Codice della Strada, sono obbligatori per tutti i velocipedi da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima dell’alba e anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, caduta di neve, forte pioggia o altre condizioni di scarsa visibilità:

  • Luci anteriori e posteriori, in particolare quella anteriore dovrebbe essere bianca o gialla e quella posteriore rossa, per essere meglio visibili dagli automobilisti al buio o in condizioni di scarsa luce; inoltre, anche sui pedali dovrebbero essere presenti catadiottrì gialli.
  • Giubbotto o bretelle catarifrangenti, anche questi per rendersi più visibili. Secondo il codice della strada, è obbligatorio indossare questi dispositivi per chiunque circoli in bicicletta fuori dai centri abitati, da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba, oppure in gallerie.
  • Il campanello, indispensabile per segnalare la propria presenza sia in strada che sulle piste ciclabili e nelle aree pedonali, per avvertire gli altri veicoli e i pedoni.

Non obbligatorio ma molto utile è infine lo specchietto retrovisore, uno o due per entrambi i lati: specialmente per chi si muove in città e in strade trafficate, aiuta moltissimo vedere chi c’è dietro senza bisogno di girare la testa.

Quando è obbligatorio il casco in bici?

Contrariamente a quanto si pensa, il casco in bici non è obbligatorio, nemmeno per chi utilizza le biciclette a pedalata assistita e neanche per i minori di 14 anni. Il nuovo codice della strada non indica in nessun modo l’obbligo di utilizzare questo strumento di protezione, anche se resta vivamente raccomandato, sia per i bambini che per gli adulti.

Questo significa anche che, non è prevista alcun tipo di sanzione per chi non lo utilizza.

Pensa alla vita…guida con la testa!!! – Campagna permanente per la sicurezza stradale ANVU – Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia –  www.anvu.it

a cura del Commissario Capo STEFANO BUGLI e del Commissario Principale SALVATORE SIGNORELLI

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