Vacanza e divertimento con la campagna elettorale
Il prossimo 25 settembre andremo a votare per eleggere un nuovo Parlamento. La ragione per cui ciò accade credo sia nota a tutti. La campagna elettorale sotto gli ombrelloni è un’assoluta novità. Vacanza e divertimento sono – cascasse il mondo – un binomio intoccabile. Ma oso suggerire che la campagna elettorale potrebbe essere vissuta anche come vacanza e come divertimento. Mi faccio aiutare dall’etimologia delle due parole. Vacanza deriva dal latino “vacuum” che significa “vuoto”. Vacanza è un tempo vuoto dai soliti impegni che possiamo riempire di cose inutili o utili. La vacanza è un “tempo libero”, libero “da”, ma anche libero “per”. Divertimento deriva da “de vertere”, che significa volgere altrove, cioè cambiare la direzione ai nostri comportamenti.
Mettiamo insieme le due parole. Sotto l’ombrellone usiamo un po’ del tempo libero “per” leggere sui giornali le idee, i programmi, la visione del futuro delle forze politiche in campo, magari mettendo a confronto due giornali di orientamento diverso. E un bel “di-vertimento” potrebbe essere qualche bella chiacchierata con amici (meglio se di opinioni politiche diverse) per confrontare le proprie idee non solo sul Ct della nazionale di calcio ma – cambiamo direzione – sui destini futuri del nostro Paese. Qualcuno potrebbe obiettarmi: grazie per i consigli, non richiesti, ma pensa ai fatti tuoi. Non me ne avrò a male. Osservo però che le nuove elezioni e il governo che ne scaturirà è questione che non riguarda me o te, riguarda noi. Più andremo a votare e più consapevole sarà il voto, meglio sarà per la nostra Italia. Cioè per tutti noi.