Due grandi barmen e un cocktail!
Storia del Negroni Sbagliato

Siamo a Milano negli anni ‘70,
È la Milano da bere, la Milano della Banda della Comasina, la Milano dei Commenda…
E qui inizia una storia meravigliosa.
Renato Hausamann & Mirko Stocchetto decidono di aprire un bar proprio nella città più “viva” d’Italia.
Hanno esperienze veneziane, hotel Monaco, Harry’s Bar e l’hotel Posta a Cortina, sanno che Milano è una città, appunto, “viva” e due personaggi del genere, con la loro professionalità, possono fare la differenza.
La differenza la fa oggi, come allora, la professionalità!
Nel 1972 aprono assieme il bar Basso, ancora oggi gestito dal figlio di Mirko.
Diventerà un punto di incontro, un punto di riferimento della Milano da bere… E nasce la leggenda…
Si narra che, mentre preparavano (non si sa se Mirko o Renato) un Negroni al posto del Gin, per errore hanno (“ha”, chi lo può dire…) usato uno spumante.
E da qui Negroni Sbagliato, che da allora è divenuto un cocktail conosciuto in tutto il mondo, un modo più leggero di bere un Negroni.

Non credo molto all’errore, mi piace pensare che, essendo due barmen veneti, cresciuti nei posti più importanti a Venezia, dove il Prosecco veniva già usato nel Bellini, un Prosecco di allora, un po’ più aromatico, un po’ più dolce, lo usassero per dare un tocco, appunto, di venezianità.
Vogliamo parlare, poi, del bicchiere dove veniva e viene servito?
Grande, sembra un bicchiere da gelato e lo si tiene in mano benissimo.
Ma la cosa “grande” è il cubo di ghiaccio dentro; oggi tutti adoperano il cubo. Oggi, ma ieri?
Ho avuto la possibilità di conoscerli entrambi: personaggi unici. Renato, ancora oggi se passate per l’hotel Posta di Cortina sentite la sua presenza, impostazione e servizio al bar. Mirko, che dire, il bar Basso ancora oggi è LUI… LORO!
IL NEGRONI SBAGLIATO
Direttamente nel bicchiere con un cubo di ghiaccio:
1/3 Spumante / Prosecco
1/3 Bitter Campari
1/3 Vermouth Rosso