Revine Lago. Una cartolina senza tempo

Un nuovo racconto di viaggio, questa volta alla scoperta dell’entroterra del comune di Revine Lago, nell’Alta Marca trevigiana, che unisce le pre Alpi alla pianura.
I pendii che confinano con la provincia di Belluno donano un clima particolare alla zona e l’acqua che alimenta i laghi di Santa Maria e San Giorgio (o di Lago), generati durante l’ultima glaciazione, hanno disegnato la valle che da Revine porta fino alle foci del fiume Soligo e danno linfa vitale alle colline Unesco.

Il viaggio inizia nel cuore storico di Revine, nei pressi dell’antico Lavatoio delle Lame, dove le donne del posto si ritrovavano fino al secolo scorso, per lavare i panni e socializzare.
Ci fermiamo poi al Parco del Livelet che si trova sulle rive del lago di San Giorgio e ricostruisce la storia e la vita degli antichi veneti che abitavano queste zone 6000 anni prima di Cristo.

Molto suggestiva la passeggiata lungo il sentiero ciclo-pedonabile che costeggia il lago di Santa Maria e che attraversa alte e floride chiome e prosegue affiancando pontili in legno e oasi naturali come il Parco Va’ dee Femene.
Il comune di Revine è caratterizzato dalla presenza di alcuni borghi le cui abitazioni caratteristiche sono costruite in pietra e restituiscono un cartolina senza tempo di queste bellissime e lussureggianti terre.

Se avete tempo non perdetevi una visita al piccolo museo della pesca, una collezione di antichi strumenti che raccontano i mestieri delle comunità di Lago, Santa Maria e Revine.
Revine Lago è, inoltre, celebre per moltissime iniziative culturali, su tutte l’importantissimo Lago Film Fest che si svolge nel mese di luglio e che attira sempre un gran numero di visitatori.