Tutto il fascino del sile
Molti elementi collegano Jesolo, la sua storia e la sua geografia, al fiume Sile.
Importante via di comunicazione e trasporto fino al secolo scorso, il Sile attraversa la provincia di Treviso per sfociare nella nostra città, caratterizzando tutto il territorio col suo unico ecosistema, che si sviluppa sulle sue acque e le sue rive. Risalendolo, partendo dalla foce, che separa Jesolo dal comune di Cavallino-Treporti, è possibile immergersi completamente in questo ambiente spettacolare, che può regalare emozioni e suggestioni a grandi e piccoli.
Sono molti i punti di grande interesse lungo il corso del fiume, ma vogliamo soffermarci ad esplorare un’area molto particolare, a circa mezz’ora da Jesolo: Sant’Elena di Silea.
In questa piccola frazione di Silea, a soli 10 chilometri da Treviso, il Sile crea un’ansa, al centro della quale si trova la cosiddetta Isola del morto, un’isoletta ora di proprietà del Comune che prevede di realizzarvici un’oasi naturalistica: una decisione sicuramente vincente, tenendo conto anche del fatto che a poca distanza c’è il Centro Cicogne della Lipu.
Il piccolo abitato di Sant’Elena gravita attorno all’ansa del Sile, sulla quale si trovano anche alcuni ristoranti.
Uno di questi, l’Osteria Sant’Elena, ha una bella terrazza affacciata sul Sile, nella quale è molto piacevole pranzare o cenare immersi in questo incantevole panorama naturalistico.
L’osteria gestisce anche alcune barchette elettriche che è possibile affittare e condurre facilmente senza alcuna particolare esperienza.
Con la barca si può risalire il Sile, ammirando le numerose ville venete che sorgono sulle sue rive (c’è anche quella di Red Canzian, dello storico gruppo dei Pooh) ed arrivare alle prime propaggini del Cimitero dei burci, un’area del fiume in cui si trovano, abbandonati e semi affondati, i resti di questi antichi “Tir d’acqua”, i barconi che trasportavano lungo il fiume merci e uomini sin dall’antichità.
Un patrimonio inestimabile di storia e natura a poca distanza da Jesolo.