Belli, da mangiare
Sono belli, coloratissimi e generano un grande stupore quando vengono trovati all’interno delle pietanze, l’utilizzo dei fiori in cucina risale a migliaia di anni fa, in certi casi usati per le loro proprietà, altre volte squisitamente per la loro bellezza. Dalla civiltà cinese a quella romana e alla greca. Molte culture usano queste meraviglie della natura nelle loro ricette tradizionali: pensiamo ai fiori di zucca utilizzati da noi italiani o ai petali di rosa nelle preparazioni indiane.
Aggiungere fiori nei nostri piatti può essere un buon metodo per dare colore, sapore e fantasia. Alcuni sono speziati, altri erbacei, altri fragranti ecc.
Spesso vengono utilizzati in insalate, come guarnizione soprattutto di dessert o nei cocktail, ma l’uso creativo non ha limiti.
Prima di conoscere alcune delle varietà da utilizzare, facciamo una raccomandazione; perché, per quanto possano avere un aspetto amabile, mangiare fiori potrebbe essere… poco salutare! Niente panico, però bisogna adottare alcune precauzioni nel consumarli in perfetta sicurezza, un po’ come con i funghi.
Ecco le raccomandazioni:
- mangia fiori che sai essere commestibili, nel dubbio consulta un libro specializzato a riguardo
- mangia fiori che hai coltivato tu stesso, nell’orto della nonna o da aziende che ne certificano la filiera edibile. Quelli che provengono dal mercato del fiore reciso sono trattati con agenti chimici e pesticidi, dopotutto sono venduti come ornamento per finire in un vaso non in un piatto
- non utilizzare fiori colti per strada o nei giardini pubblici; anche questi molto probabilmente sono stati trattati con sostanze per noi tossiche
- mangia solo i petali: rimuovi pistilli e i gambi
- se soffri di allergie, utilizza i fiori in cucina gradualmente.
E adesso incontriamoli in ordine alfabetico
Allium – Tutti i fiori della famiglia dell’allium (porri, erba cipollina, aglio…) sono edibili e gustosi! Anzi, ogni parte di queste piante è commestibile
Aneto – Fiori gialli dal sapore molto simile all’erba
Angelica – A seconda della varietà, i fiori vanno dal lavanda/blu al rosa acceso. Il sapore ricorda la liquirizia
Basilico – I fiori di questa pianta sono disponibili in una varietà di colori, dal bianco al rosa al blu. Il sapore è simile alle foglie, ma più debole
Borragine – Di una bella tonalità blu, il fiore sa di cetriolo!
Calendula – Da utilizzare in cucina assolutamente. Il gusto è piccante, sapido, pepato. Il colore dorato aggiunge un tocco di lusso a qualsiasi piatto
Camomilla – Ricorda la margherita. I fiori hanno un sapore dolce e vengono spesso utilizzati negli infusi, che ve lo dico a fare. Ma l’aroma è da sfruttare anche per le vostre ricette
Cerfoglio – I fiori dal gusto delicato con una nota di anice
Cicoria – L’amarognolo della cicoria è più accentuato nei petali e boccioli. Messi in salamoia sono ottimi
Citrus (arancio, limone, lime, pompelmo…) – I fiori sono dolci e molto profumati. Da utilizzare con parsimonia o il sapore nel vostro piatto sarà coperto
Coriandolo – Come le foglie, o lo si ama o lo si odia, i fiori ne condividono il sapore erbaceo. Da utilizzare freschi: scaldandoli perdono il loro fascino
Crisantemo – Un po’ amaro, la varietà di colori è un arcobaleno. Il sapore va dal piccante al pungente (il primo che ho assaggiato nella mia vita me lo ricordo ancora, avevo 12-13 anni!)
Dente di leone – I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco (il nome meno comune di dente di leone) è ottima con la pasta.
Finocchio – I fiori gialli sono una delizia per gli occhi con un sottile sapore di liquirizia.
Fiordaliso – Erbaceo nel sapore, i petali sono commestibili. Da evitare il gambo amaro.
Fiori di zucca – Gli utilizzi nella cucina italiana sono innumerevoli. Rimuovere sempre gli stami.
Fuchsia – Da guarnizione, niente più.
Garofano – I petali sono dolci e aroma profumato.
Gelsomino – Questi fiori superfragranti vengono utilizzati nel te, ma si possono usare anche nei dolci.
Girasole – I petali sono commestibili e il germoglio può essere cotto a vapore, come il carciofo
Gladiolo – Anche se il sapore è debole, possono essere farciti, o i loro petali per ingentilire un’insalata. Sicuramente dall’effetto wow!
Ibisco – Notoriamente utilizzato nel te, il sapore è vivace. In una crostata di mirtilli può essere il tocco in più (da usare con parsimonia)
Impatiens – Graziose piante da appartamento per l’abbondanza di fiori. In cucina limitiamoci ad utilizzarne i petali come decorazione
Issopo anice – Sia il fiore che le foglie hanno un sottile gusto di anice o liquirizia
Lavanda – Dolce, speziato e profumato, un tocco in più in piatti salati e dolci. A Marsiglia fanno un biscotto tipico all’aroma di lavanda, le “navette”, se si eccede diventa quasi piccante nella lingua.
Lilla – Odore pungente, ma l’aroma agrumato è da sfruttare.
Malvarosa – I fiori sono appariscenti per una decorazione giocosa. Il sapore, niente di che.
Margherita – A sapore, i petali non sono il massimo, ma l’aspetto è fantastico!
Menta – Sorpresa! I fiori sanno di menta!
Monarda – I suoi fiori rossi hanno il sapore di menta
Nasturzio – Uno dei fiori commestibili più popolari. Brillantemente colorato con sapore dolce con una punta di peperoncino. Potete farcire i fiori, aggiungere nelle insalate ecc.
Ravanello – Di diversi colori, i fiori hanno un distinto sapore pepato
Rosa – I petali hanno un sapore profumato ideale in bevande, dolci e marmellate. Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure
Rosmarino – I fiori sono di un sapore più moderato rispetto alla pianta; utilizzatelo per guarnire piatti
Rucola – I suoi fiori sono piccoli e neri al centro, con un sapore pepato molto più accentuato delle foglie comunemente utilizzate.
Salvia – Sapore simile a quello delle foglie, ma più delicato.
Trifoglio – Qualora non troviate un quadrifoglio da tenere nel portafogli, usate i fiori del trifoglio per la loro dolcezza con note di liquirizia.
Verbena odorosa –I fiori bianchi hanno sentore di limone. Ottimo il te e nei dolci.
Viola – Adorabile e deliziosa, ha un sapore delicato di menta. Ideale per insalate, pasta, piatti a base di frutta e bibite.
Ci fermiamo a 40, ma potrebbero essere molti di più, questi sono l’inizio di una curiosa ricerca che potete fare ogni qualvolta incontrate un fiore, domandandovi, sei bello, ma sei anche da mangiare?