Il centrotavola

Ricominciano con delle piccole riflessioni-idee per decorare gli spazi.

Iniziamo con una tematica ricca di spunti ma, soprattutto, ben supportata dalla natura. Sì, perché questo periodo dell’anno è quello del risveglio vegetativo. E dobbiamo avere la massima accortezza, perché non è ancora “matura”, ovvero coriacea, robusta, forte. Ha iniziato a germogliare, quindi bisogna saperla trattare.

Per preparare un piccolo centrotavola pasquale prendiamo un vaso di vetro non troppo alto, (max 20 cm) raccogliamo dei rami con un inizio di germoglio la sera prima di comporre il tutto, li mettiamo in acqua tiepida e li lasciamo a riposo la notte intera.

Il giorno successivo li tagliamo di misura (30-35 cm) e li incastriamo tra loro nel vaso come a formare una griglia.

Ore inseriamo i fiori. Per questa Pasqua consiglierei dei tulipani gialli. Inseriteli liberamente e aggiungete cinque-otto centimetri di acqua con candeggina.

Non preoccupatevi se li vedete storti e poco armonici in vaso: all’indomani mattina la natura li sistemerà tutti. Sì, perché il tulipano è un fiore che continua a muoversi anche dopo il taglio.

E, CON GLI ELASTICI…

Vi voglio insegnare un semplice trucco per utilizzare dei vasi che solitamente io definisco “difficili” a causa della loro forma bassa e larga, che in genere vengono utilizzati per metterci frutta o caramelle, proprio per la loro complessità di gestione compositiva con il fiore fresco. Per renderli utilizzabili proprio con il fiore fresco ci aiuteremo con, diciamo, uno strumento da ufficio, presente sicuramente in tutte le case: l’elastico.

Il necessario per questa composizione: un vaso basso e largo, 10, 12 elastici da ufficio, qualche fiore piatto come gerbere, anemoni, crisantemi, dalie.

Prendiamo il vaso e fasciamolo con gli elastici, mettendoli in modo un po’ irregolare, quasi a formare una griglia. Tagliamo i fiori all’esatta misura. in modo che toccano il fondo del vaso e appoggino la corolla nella griglia formata dagli elastici. Aggiungiamo l’acqua con un goccio di candeggina che ci aiuterà a mantenerla limpida nei giorni successivi; ricordate, comunque, di cambiarla anche se pulita dopo due o tre giorni. Nel cambio d’acqua non preoccupatevi di togliere gli elastici, sono idro repellenti, quindi non si rovineranno.

Autore /

Progettista e compositore floreale, ha appreso questa professione attraverso l’attività di famiglia e molti studi in questo ambito. Propone realizzazioni romantiche, razionali, sensibili. Flowerdesigner nella storica fioreriaroma Jesolo, tutor nella trasmissione Detto Fatto su Rai2

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