Fuori tutte!

A quali temperature posso far uscire di casa le piante da interno?

Sappiamo che alle nostre piante da interno non piace il freddo. Il mio consiglio è quello di attendere che le temperature minime notturne si assestino intorno ai 10-15°C. Ricordatevi che la temperatura sia certa. Non abbiate fretta, una gelata può rovinare tutto.
Ricordate che sia luce che temperatura devono essere accettate in modo graduale, un esempio che porto sempre è quello dell’abbronzatura (visto che viviamo a Jesolo): il sole piace a tutti e tutti vorremmo diventare belli “scuri” il prima possibile, ma se il primo giorno che andiamo a prendere la nostra tintarella, ci mettiamo nelle ore di punta senza protezione il risultato non sarà una bella abbronzatura, ma una bella scottatura. Le piante fanno la stessa cosa: quando vengono spostate all’esterno hanno bisogno di protezione altrimenti si scottano. Quindi, utilizzate inizialmente un terrazzo o una zona protetta da una pianta da esterno che le faccia prendere la luce non diretta; poi, con il passare delle settimane, se la vostra pianta è da pieno sole (come un cactus) spostatela e date da bere come a tutte le altre piante del giardino anche tutte le sere.

Quindi, mai Harden hof alla luce diretta! Si parte in piena ombra, per una settimana almeno. Poi si spostano via via in posizioni meno schermate, fino ad arrivare alla loro esposizione ideale (pieno sole, luce schermata, …). La situazione finale rispecchierà l’esigenza della pianta: una pianta grassa sarà posta in pieno sole, una felce in ombra piena o parziale.
Occorre sempre rispettare le prescrizioni rispettive alla pianta in esame.

Durante le prime fasi dell’acclimatazione, sia di luce che di temperatura, è bene tenere quotidianamente monitorate le piante, rilevando eventuali sintomi di stress (bruciature, avvizzimenti, lessature da freddo, etc.), cercando di intervenire rapidamente nel caso si manifestino disagi.

Dove posizionarle?

Per esperienza, meglio scegliere posizioni riparate dal vento. Assicuriamoci di essere pronti ad intervenire nel caso arrivi un temporale. Se siamo assenti da casa posizioniamo le piante in un luogo riparato e ancoriamole, per quanto possibile, ad un pilastro, una rete, una ringhiera. Pensate alla compagnia che le piante da interno vi hanno tenuto durante il grigio inverno, costrette in un ambiente così lontano e diverso da quello in cui sono nate.

Ora avete la possibilità di ringraziarle, facendo loro assaporare la vita oltre la cattività delle mura domestiche.

Vedrete la loro felicità quando capirete che ogni foglia nuova è un loro sorriso.

Autore /

Progettista e compositore floreale, ha appreso questa professione attraverso l’attività di famiglia e molti studi in questo ambito. Propone realizzazioni romantiche, razionali, sensibili. Flowerdesigner nella storica fioreriaroma Jesolo, tutor nella trasmissione Detto Fatto su Rai2

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