Investire per migliorare

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Annunciati i progetti di ristrutturazione, ampliamento e miglioramento dei servizi nei tre ospedali del Veneto Orientale, per un investimento di complessivi 140 milioni di euro.

C’è già chi l’ha definita “una giornata epocale”. È stata quella della presentazione dei Master Plan, i progetti guida per gli interventi che interesseranno (in alcuni casi dei cantieri sono già stati avviati) le tre strutture ospedaliere del Veneto Orientale, ovvero Jesolo, San Donà di Piave e Portogruaro, dove opera l’Azienda sanitaria Ulss4. I masterplan prevedono la ristrutturazione, l’abbattimento e la realizzazione di nuovi edifici, spazi in generale più ampi per l’utenza e per il personale, la ricostruzione di parti storiche scomparse nel tempo come le terrazze elioterapiche all’ospedale di Jesolo, ma anche nuova logistica e adeguamento di edifici esistenti alle più recenti normative di sicurezza antisismica e antincendio. In pratica, sarà come avere a disposizione tre nuovi ospedali. Doppiamente importante questo investimento, visto che l’Ulss4 opera in un territorio a forte vocazione turistica e che, durante il periodo della stagione estiva, fa registrare oltre 22 milioni di presenze.

I LAVORI A JESOLO

Nato come istituto elioterapico agli inizi del Novecento, nel tempo è stato ampliato e l’attuale conformazione si è consolidata alla fine degli anni Novanta. In questa sede i lavori sono già iniziati. Il master plan da 10 milioni di euro prevede la ristrutturazione e il recupero dei volumi esistenti. Un elemento distintivo dell’intervento sarà il ripristino della forma originaria delle terrazze fronte mare che, considerata la vocazione riabilitativa dell’ospedale, sono l’elemento storico caratterizzante la composizione architettonica originale. Verrà inoltre raddoppiata la superficie destinata all’attività poliambulatoriale, ampliata la radiologia, realizzata una nuova Unità Riabilitativa Territoriale (URT), una nuova area d’ingresso con vista sul mare antistante, e una nuova dialisi collocata negli ex magazzini sul fronte spiaggia.

MAURO FILIPPI

«Lavoriamo anche per il turismo».

Il direttore generale dell’Ulss4, Mauro Filippi, fa il punto sugli interventi strutturali all’ospedale di via Levantina. «In questo contesto i cantieri sono già stati avviati, per un intervento da sette milioni di euro, cui se ne aggiungeranno altri dieci per le successive opere. In sintesi, rivedremo tutta la struttura, con la ricomposizione degli elementi architettonici originari. Quindi, il Poliambulatorio sarà raddoppiato, la radiologia, il nuovo centro dialisi, il rifacimento delle terrazze fronte mare e la riabilitazione con 35 posti letto. Stiamo, inoltre, lavorando con i nostri specialisti per realizzare dei “pacchetti” di servizi per i turisti. Questo ci consentirà di implementare la presenza di figure specialistiche nella struttura ed a recuperare risorse da reinvestire in servizi. Come tempistiche, contiamo di chiudere i cantieri nel 2026».

LUCA ZAIA: «SI GUARDA ANCHE AL TURISMO

Il presidente del Veneto sottolinea l’importanza di questi interventi

«Fra qualche anno avremo, di fatto, tre nuovi ospedali in una Azienda sanitaria che ha 220mila abitanti e che, d’estate, fa registrare oltre 22 milioni di presenze. Nel tempo abbiamo già potuto fare importanti investimenti, magari meno visibili (vedi per attrezzature per la diagnostica o per lavori di ristrutturazione di minore entità), ma ora abbiamo questi 140 milioni di euro che ci permetteranno di avere tre nuovi ospedali. Come detto, è doppiamente importante anche pensando al turismo. Così com’è importante avere un un presidio per l’emergenza-urgenza ben distribuito su tre siti, ci da molta più tranquillità».

LE CASE DI COMUNITÀ

Parallelamente agli interventi strutturali nei tre ospedali, nel Veneto Orientale sono in corso di realizzazione delle Case di Comunità, che rappresenteranno un nuovo modello di presa in carico sanitario e sociosanitario. Grazie a queste strutture, la popolazione del territorio potrà avere una risposta ai propri bisogni di assistenza primaria 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Le equipe che vi opereranno faranno della multidisciplinarità il loro punto di forza, offrendo al paziente una presa in carico globale.

Queste le collocazioni: a Caorle nel distretto sociosanitario in via Riva dei Bragozzi; a Cavallino Treporti in un nuovo edificio di via Treportina che ospiterà anche la sede del distretto sociosanitario; a Jesolo nel distretto socio sanitario di via Levantina (area ospedaliera); a Portogruaro nel distretto sociosanitario in via Zappetti (ex silos); a San Donà di Piave nel poliambulatorio di via Verdi; a San Michele al Tagliamento nel distretto sociosanitario di Piazza Galasso.

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