Pesce crudo: sappiamo tutto?

Nel periodo estivo, quando il consumo de prodotti ittici raggiunge il picco massimo sulle tavole dei consumatori, non è infrequente il rinvenimento della presenza di parassiti in pesce acquistato e consumato crudo. Gli esperti del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria Ulss4, hanno stilato un decalogo per rendere i cittadini più consapevoli sul consumo di pesce crudo, sfatando miti e usanze influenti sulla qualità del pesce consumato.

Ecco le dieci semplici regole d’oro.

  1. Se consumati crudi, i prodotti ittici devono essere di freschezza ineccepibile e, comunque, possono albergare un rischio residuale dovuto a virus, batteri, parassiti, tossine che potrebbero eludere i controlli, per quanto accurati siano. Anche se il prodotto ittico è appena pescato, non vi è, comunque, la certezza dell’assenza di pericoli.
  2. Il succo di limone è in grado di svolgere una blanda azione antibatterica, ma non è in grado di “disinfettare” i prodotti ittici crudi. L’utilizzo del succo di limone deve essere considerato, pertanto, una pratica volta solo a migliorarne il gusto.
  3. La marinatura (sale e limone o sale e aceto) non è in grado di uccidere i microrganismi presenti; per farlo dovrebbe essere tanto forte (talmente tanto salato e tanto acido) da rendere immangiabili i prodotti ittici.
  4. Bere vino durante il consumo di prodotti ittici crudi non aiuta ad eliminare eventuali microrganismi patogeni.
  1. Particolare attenzione deve essere posta al consumo di molluschi bivalvi crudi che, per la loro caratteristica di nutrirsi filtrando l’acqua e trattenendo le particelle in sospensione, sono in grado di concentrare virus batteri e tossine algali.
  2. Evitare il consumo di prodotti ittici crudi in persone anziane, malati, bambini o donne in stato di gravidanza.
  3. Fare attenzione al consumo di prodotti ittici crudi se si è in viaggio in Paesi dove la sanità e il controllo degli alimenti non sono efficienti come in Europa, soprattutto se quelli a clima caldo.
  4. Per l’approvvigionamento di prodotti ittici da consumarsi crudi affidarsi a professionisti (rivenditori, ristoratori) che effettuano con efficacia i controlli previsti dalla normativa.
  5. Il congelamento ai fini di bonifica preventiva dei prodotti ittici da somministrare crudi, se effettuato con le dovute procedure (congelamento in abbattitore, scongelamento lento), non rovina o deprezza i prodotti ittici.
  6. Ricordare sempre che la sicurezza totale in questo contesto non può esistere.

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