Faccia Lei!

Entrate in un bar e….

Ovviamente (spero) una volta seduti al banco il Barman-Bartender-Mixology vi chiederà: “cosa prende?”, con un bel sorriso (spero).

E, voi: “Non so, non ho idea, faccia lei”.

Momento di panico e voglia di un “ti faccio vedere io quanto sono bravo”.

Osserva bene i movimenti, prima i facciali.

Occhi che si aprono più del solito.

Stupore misto a “maccheccavolo, non ho tempo da perdere, non ti conosco, non conosco i tuoi gusti e sono le cinque del pomeriggio, è presto per un aperitivo e tardi per la colazione”.

Iniziano le domande.

Dolce o secco?

Le piace amaro?

Un drink corto o lungo?

Quante volte si è sentito del “Barman psicologo”, il “Barman che ti sa intrattenere” e “confessare cose che voi umani”, del Barman che ti da il consiglio giusto”.

Ecco, quando sentite al banco un FACCIA LEI, è la sintesi di tutto quello scritto qui sopra. La voglia di un GUEST-OSPITE di NON pensare che si affida a te, che vuol passare, anche se sono solo le 17, qualche tempo lontano dai pensieri, dal lavoro. E, lì, devi entrare a “gamba tesa”, capire…

Guardalo, osservalo, colori vestiti oggetti ti diranno qualcosa di LUI.

E stupiscilo… con la cosa, il drink, più vicino a LUI e, mentre lo prepari due parole in tranquillità e magari della musica lounge in sottofondo, ti daranno sicuramente una mano.

“Cosa mi ha preparato?”.

Un po’ esotico, profumato non troppo pesante, mi ricorda Cuba dove si dice sia nato da un bartender in omaggio ad una attrice americana.

Con qualche altra piccola nozione sulla storia del drink in più hai attirato l’attenzione del GUEST.

Dal FACCIA LEI a: “ci vediamo domani per l’aperitivo” è un attimo e MARY PICKFORD ha colpito ancora.

Nello shaker:

• 6 cl ri Rum Havana Club
• 6 cl di succo di ananas
• 1 cl sciroppo di granatina
• 1 cl di maraschino