Posso offrirLe un drink? “Storia dello Champagne Cocktail”

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Chi a casa non ha mai avuto un libro di cucina?

Non parlo dei giorni nostri, ma di qualche decennio indietro: mamme, nonne e zie, in cucina, assieme a piatti e pentole, trovavi il “librone”.

Non era piccolo e, dall’aspetto, sembrava più un vocabolario che un libro di ricette: rosso o argento di solito (i più conosciuti).

Era il segreto della mamma, con appunti e ricette delle nonne riprodotte su fogli e salviette con scritture, che neanche uno 007 riuscirebbe a decifrare; lo facevano apposta, il “nemico ci spia”, il sugo come lo faccio io non lo fa nessuno. Erano i primi rudimenti che, poi, hanno portato ad avere in tivù e sui moderni “telefonini”, ricette e chef ovunque e a qualunque ora.

Ma è stato lì che…

Luigi Carnacina è stato un grande Maitre e ha avuto la brillante idea di mettere per iscritto tanti elementi assieme in un “ librone”; dal servizio in tavola, alle ricette di cucina e, udite udite, ricette dei cocktails a lui più cari, che poi erano i più conosciuti del tempo, anni Sessanta. Ma, assieme alle ricette, c’erano le descrizioni, come si bevono, il contesto e anche con chi. Sì, con chi!

Sono rimasto affascinato da come lui descriveva lo Champagne Cocktail: “NON si beve da solo, stimola la compagnia e la chiacchera”. Spiegava che gli ingredienti, per come erano miscelati e le bollicine dello Champagne dessero quello sprint alla conversazione di coppia. WOW! Da grande direttore di sala capiva perfettamente gli umori dei suoi ospiti e sapeva che un’aiutino a quelle novelle coppie… ET VOILÀ, LES JEUX SONT FAIT!

Nel suo meraviglioso libro, la bibbia di tutti i bartender del mondo, Jerry Thomas ne parla a fine ottocento, ma la spiegazione del grande Carnacina è tanta roba.

Pensate a quello che c’è dentro: zolletta di zucchero imbevuta con gocce di Angostura, Grand Marnier e Cognac. Allungare con Champagne ghiacciato il tutto, dentro ad una flute, anch’essa ghiacciata e, dulcis in fundo, mezza fetta di arancia.

Non ci mettete anche una cigliegina rossa da cocktail con il gambo?

…È poesia solo nel raccontarlo: pensate nel berlo. Con Lei!

COME NACQUE

Secondo una prima ricostruzione, lo Champagne Cocktail sarebbe stato elaborato nel 1889 da un certo John Dougherty, partecipando (e vincendo) il concorso indetto da un giornalista americano. Secondo un’altra fonte, il concorso sarebbe degli anni ’30, periodo in cui questo cocktail fu effettivamente molto richiesto.

Roberto Pellegrini. E' uno dei barman più esperti e noti d'Italia. Si dedica con grande passione alla formazione dei giovani. E' formatore Accademia delle Professioni.

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