A Caribe Bay il divertimento è sostenibile
Il parco più premiato d’Italia ha già compensato il 50% delle emissioni e da oggi anche gli ospiti possono partecipare all’abbattimento di 200.000 kg di CO2
Nuotare nelle lagune di Caribe Bay, rilassarsi all’ombra delle palme e divertirsi con le attrazioni e gli spettacoli del parco più premiato d’Italia da oggi fa bene anche all’ambiente. In occasione della stagione 2022, infatti, Caribe Bay ha attivato un progetto che ha permesso di compensare il 50% delle emissioni: già da quest’anno ci saranno 200.000 kg di anidride carbonica in meno nell’atmosfera. Carla Cavaliere, responsabile sostenibilità Caribe Bay, dichiara: «Siamo impegnati da tempo nell’efficientamento della struttura e nell’adozione di pratiche virtuose, come la raccolta differenziata e l’utilizzo di piatti e bicchieri compostabili. Da quest’anno, però, spingiamo sull’acceleratore compensando metà delle emissioni di anidride carbonica non riducibili con progetti certificati. Ne abbiamo scelti due e ogni ospite che acquista i biglietti online può decidere quale sostenere». I biglietti venduti online sono, infatti, abbinati ad un sistema di crediti tracciabili su blockchain: un link consente di informarsi sui progetti e scegliere a quale dei due devolvere i crediti.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Up2You, start-up che affianca le aziende e le supporta nella riduzione dell’impatto ambientale, e i progetti sono finalizzati a promuovere uguaglianza di genere, crescita economica, tutela del clima e lo sviluppo di forme di lavoro dignitoso. «Per un settore come l’intrattenimento – conclude Cavaliere – che fa del benessere delle persone il suo obiettivo primario, la sostenibilità è un valore imprescindibile. La nostra mission è diventare a breve termine il primo parco divertimenti italiano completamente “carbon neutral” entrando, così, nel novero delle imprese a “impatto zero”, che oggi in Italia sono meno dell’1%. Intendiamo promuovere una vera e propria cultura della sostenibilità da condividere con gli ospiti: il futuro del Pianeta è nelle nostre mani e siamo tutti direttamente responsabili».