Dalla Thailandia con amore

Abbiamo ancora tutti negli occhi e nel cuore le forti emozioni degli oltre duecentocinqua aquiloni che hanno colorato il cielo durante la seconda edizione dello Jesolo Beach & Kite Festival. Forse non tutti sanno che, tra gli ospiti d’eccezione, c’erano i componenti del Thaitan Kite Team, proveniente dalla Thailandia.
Tre aquilonisti del gruppo hanno colorato il cielo regalando vibrazioni e volteggi con i loro aquiloni dall’effetto “wow”, parola con cui i thailandesi chiamano gli aquiloni, che fanno parte della cultura di questo popolo da 700 anni.

Il Thaitan Kite Team è composto da Mr. Pairot Kwansong e Mr. Worakitt Navasakulkiat (Pete) e Ms. Donlaporn Arayanimitsakul (Peckie). A Jesolo hanno vinto il premio speciale istituito in memoria dell’ex presidente del Comitato di piazza Marconi, Andrea Tauro, prematuramente scomparso l’anno scorso, tra i principali artefici della manifestazione.

Mr Navasakulkiat (Pete), com’è nata la vostra passione?

«Con gli aquiloni in cielo liberiamo la felicità».

Quando avete iniziato?

«Da bambini, con gli aquiloni tradizionali thailandesi, che sono costruiti con la carta e legno. Dopo un po’ di anni ognuno di noi si è appassionato agli aquiloni più tecnici, gonfiabili e di grandi dimensioni. Da questa passione è nato il gruppo con il quale partecipiamo a vari festival».

Che sensazioni provate quando fate volare un aquilone?

«Quando capiamo che l’aquilone in cielo ha toccato il cuore delle persone che stanno guardando lo spettacolo, proviamo una grande felicità. E’ questa la strada che vogliamo seguire».

Cosa avete provato ad essere a Jesolo?

«E’ stato un grande onore. Con il nostro gruppo partecipiamo ai festival più importanti al mondo. Fin dalle prove abbiamo capito che sarebbe stato un grande evento».

Quanto tempo serve per costruire un aquilone?

«Dipende dal tipo di aquilone e della grandezza. Per quelli che abbiamo portato a Jesolo sono serviti tre anni solo per il progetto. In genere si va dalle tre settimane a un intero inverno».

Che consiglio darebbe ad un bambino che vuole avvicinarsi a questo mondo?

«Di partire con degli aquiloni semplici, con quelli a forma di rombo e con le stecche. Occorre fare un po’ di pratica con questi aquiloni per capire gli effetti del vento; dopodiché, se gli piace, di cominciare ad acquistare degli aquiloni più grandi e, un po’ alla volta, di iniziare a costruirli; anche in questo caso partendo da quelli più semplici per arrivare a quelli più grandi».

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