La Laguna si colora di Natale

Le luminarie in centro storico – da Piazza San Marco e l’area marciana, a tutte le principali direttrici nei sestieri di Santa Croce, Cannaregio, San Polo, Dorsoduro, San Marco e Castello – così come in tutte “le città di Venezia” della terraferma – a partire dal centro di Mestre, piazza Ferretto, luogo ideale per gli acquisti natalizi e fulcro delle attività con mercatini e intrattenimenti, sino alle strade dello shopping – scaldano l’atmosfera  delle feste natalizie per residenti e turisti di tutte le età.  

Un flusso quasi continuo di luci anche nelle isole della Laguna – dal Lido a Pellestrina, da Murano a Burano fino a Sant’Erasmo e Vignole – per illuminare ogni comunità del territorio veneziano. Grande attenzione viene data, quest’anno, al rispetto dell’ambiente, limitandone l’impatto e i consumi attraverso un preciso piano di accensione e spegnimento a fasce orarie e con l’utilizzo di lampade con tecnologie led a basso consumo.

Due grandi alberi addobbati presidiano le due piazze principali, Piazza San Marco a Venezia e piazza Ferretto a Mestre, mentre due piste di pattinaggio sul ghiaccio, nella stessa piazza Ferretto e in campo San Polo a Venezia, offrono ai più giovani, per tutta la durata delle feste, la possibilità di fare sport in un ambiente scenografico e inusuale.

Ma il Natale 2022 a Venezia è anche l’occasione per scoprire il ricco patrimonio culturale della città, con tutti i musei cittadini aperti durante le festività natalizie (www.visitmuve.it), a partire dalle mostre su Anselm Kiefer “Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce” a Palazzo Ducale fino al 6 gennaio e “Kandinsky e le avanguardie” al Centro Culturale Candiani di Mestre fino al 21 febbraio 2023. Il Museo Correr ospita, sino al 5 febbraio, la mostra fotografica di Fabio Zonta “Canova e Venezia 1822-2022” e quella de Le Medaglie canoviane sino al 26 febbraio e, dalla scorsa estate, accanto all’usuale percorso museale, propone la visita di venti sale private del Palazzo Reale, splendidamente decorate e arredate e affacciate sui Giardini Reali.

Volute e abitate dagli esponenti di ben tre case regnanti – Bonaparte, Asburgo, Savoia – lungo tutto l’Ottocento e fino al 1920, tornano accessibili per il grande pubblico, dopo quasi un secolo di oblio con uso ad uffici e dispersione degli arredi. Prosegue sino all’8 gennaio anche la mostra “Marlene Dumas Open-End” a Palazzo Grassi. La mostra di fotografia” Lee Miller – Man Ray. Fashion, Love, War”, di recente aperta a Palazzo Franchetti e dedicata alla modella, fotografa, musa e prima donna reporter di guerra a documentare gli orrori dei campi di concentramento liberati dalle truppe americane, icona del Novecento, resterà aperta invece sino al 10 aprile 2023.