La voce un dono

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«Il personaggio al quale sono più legata? Li amo tutti, ma forse Milly Carlucci…!».

Quarta tappa per Jesolo B.A.M., il contenitore di arte, cultura e spettacolo organizzato dal Comune di Jesolo in collaborazione con Arteven e Fizzo Entertainment, con il supporto di regione Veneto. Mercoledì 21 agosto, in piazza Torino (ore 21, ingresso libero), appuntamento con Emanuela Aureli e il suo “Mamma ho perso… l’Aureli!”, uno one-woman-show in cui l’attrice si diverte a mettere in scena i suoi tanti personaggi protagonisti negli anni in televisione e nei teatri.

Emanuela, il tuo spettacolo sta ottenendo un grande successo: ci racconti che succederà sul palco di piazza Torino il 21 agosto?

«Diciamo che sarò in buona compagnia, perché lo spettacolo è un racconto legato ai personaggi che mi hanno tenuta per mano in oltre vent’anni di carriera: da Albano a Orietta Berti, da Mahmoud a Fiorella Mannoia, per arrivare a Malika Ayane, Pino Daniele, i Ricchi e Poveri, Vasco Rossi, Loredana Bertè, Celine Dion, Il Volo, Noemi, Iva Zanicchi, Patty Pravo, Katia Ricciarelli, Milly Carlucci, Mara Venier, Sofia Loren, Maria De Filippi, Barbara D’Urso, Antonella Clerici, Cristiano Malgioglio, il Papa, il Presidente Mattarella e altri ancora. Sul palco, insieme a me, il musicista Gian Domenico Anellino, un chitarrista straordinario».

Il personaggio al quale ti senti più legata?

«Ma io li amo tutti! Ormai sono i miei figli, la mia pelle, la mia anima. Però, a pensarci bene… posso farti una confidenza?».

Certo!

«Quando imito Milly Carlucci mi diverto ancora un sacco… Ecco, dovessi proprio fare un nome, allora faccio il suo, voto Milly».

A che età hai scoperto di avere il dono dell’imitazione?

«Il titolo dello spettacolo, “Mamma ho perso… l’Aureli!”, in realtà è una frase della mia maestra delle scuole elementari, pronunciata dopo la mia ennesima imitazione in classe. Ero, diciamo così, piuttosto esuberante…».

Il tuo debutto risale al 1992 a “La Corrida di Corrado”, trasmissione di straordinario successo con il grande e indimenticato Corrato: che ricordo hai?

«Meraviglioso, considerato che tutto è partito da lì. Corrado era una persona sensibile ed eccezionale, un perfetto padrone di casa. Direi che l’incontro con lui è stato fondamentale».

A proposito di professionisti, hai lavorato per sette anni al fianco di Maurizio Costanzo a Buona Domenica…

«Un gigante, che dire di più? Per me è stato come un secondo padre, mi ha plasmato e insegnato tantissime cose, ha donato luce alla mia vita».

Altre persone che ritieni fondamentali per la tua carriera?

«Certamente Fabrizio Frizzi e Carlo Conti, ma l’elenco sarebbe lunghissimo».

Un’ultima domanda: la prima volta a Jesolo?

«Professionalmente sì, ma devi sapere che ci sono venuta da sola una ventina d’anni fa. Ero con Caterina Balivo nella zona del Lago di Garda per registrare “Stasera mi butto”, trasmissione di RaiUno. Finito di lavorare venni da sola un paio di giorni a Jesolo. Ne ho un ricordo bellissimo e non vedo l’ora di riscoprirla».

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