Ritrovarsi nel Labirinto Borges

E’ tra i luoghi più affascinanti della città, sull’isola di San Giorgio

Aperto per la prima volta al pubblico il labirinto dedicato ad uno degli scrittori e poeti più influenti del Novecento, Jorge Luis Borges.

Realizzato per volere della vedova di Borges, Maria Kodama, finora è stato fruibile solo dall’alto, dal terrazzo del Centro Branca, da cui è possibile scorgere, tra le oltre 3200 piante di bosso alte novanta centimetri, una serie di simboli che richiamano le opere di Borges: un bastone, gli specchi, due clessidre, un enorme punto di domanda, la tigre, il nome Jorge Luis e le iniziali di Maria Kodama, con siepi disposte in modo da formare il nome Borges.
Un luogo, questo, in cui finalmente sarà possibile immergersi e perdersi, aperto in occasione dei dieci anni dalla sua creazione, dei trentacinque anni dalla scomparsa dello scrittore e poeta argentino Jorge Luis Borges e dei settant’anni della Fondazione Giorgio Cini, alla quale appartiene.

Il giardino-labirinto venne progettato dall’architetto Randle Coate in onore del celebre scrittore e si trova sull’Isola di San Giorgio Maggiore. La ricostruzione è stata realizzata nel 2011 dalla Fondazione Giorgio Cini partendo dal progetto, in occasione del venticinquesimo anniversario della scomparsa di Borges e in collaborazione con la Fundación Internacional Jorge Luis Borges. Un chilometro di sentieri che si biforcano, concepito come spazio fisico che consente di accedere al mondo fantastico dell’argentino.

Il tour guidato è della durata di 45 minuti. Il Labirinto è visitabile tutti i giorni, escluso il mercoledì. Per prenotazioni visitcini.com.

Le Vatican Chapels

Alla visita del labirinto si può associare anche la visita al Bosco con le Vatican Chapels. Si tratta delle dieci cappelle disegnate da dieci architetti di fama internazionale e costruite nel giardino dell’isola di San Giorgio come Padiglione del Vaticano diffuso, in occasione della Biennale di Architettura 2018. Il tour dura circa 45 minuti. Una suggestiva passeggiata tra il verde e le piccole chiese, accompagnata dalla musiche originali di Antonio Fresa.

Sino all’1 agosto, sarà inoltre possibile visitare la mostra ‘Venezia è tutta d’oro. Tomaso Buzzi: disegni fantastici 1948-1976’, presso la Biblioteca del Longhena, all’interno della Fondazione Giorgio Cini. Si ricorda che è obbligatoria la prenotazione online, per ottemperare alle esigenze di distanziamento sociale e di sicurezza previste dal DPCM.

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