Così antica, così moderna
Scegliere la bici giusta è importante, per muoversi, per fare sport, per sentirsi in forma, per stare bene e per una miriade di motivazioni. È importante capire, secondo le proprie esigenze, l’uso che se ne vuole fare. Quindi, ci dobbiamo sempre chiedere: cosa devo fare con la mia bici? Dove la devo usare e quante volte alla settimana?. Semplici considerazioni che ci permettono di individuare la giusta bicicletta.
La bici da corsa o da strada, leggera, veloce, per un ciclismo sportivo, considerata la “regina” delle bici, sensibile ad ogni spinta sui pedali e reattiva alle sollecitazioni, grazie al suo manubrio con pieghe, permette una postura aereodinamica per una maggiore velocità nella corsa.
La Mountain Bike, comunemente MTB, nasce in California alla fine degli anni ’70, da una bici da lavoro modificata per le gare di discesa in montagna (downhill). Gary Fischer, ritenuto il papà della MTB, fu tra i primi a pensare una bicicletta per percorsi sconnessi e ripidi, soprattutto nel fuoristrada. Questa tipologia è dotata spesso di forcella anteriore ammortizzata ed in alcuni modelli di ammortizzatore posteriore (full suspension). Per la sua vocazione al fuoristrada è attrezzata con cassetta pignoni posteriore a più velocità, fino a dodici rapporti, e copertoni più larghi e tassellati per una maggiore presa sul terreno sconnesso.

La Gravel Bike, letteralmente bicicletta da “ghiaia”, è la bici più interessante degli ultimi anni; è la bici del momento. La potremo definire un giusto mix tra MTB e la bici da corsa, è la soluzione ottimale per chi vuole percorrere molti chilometri. Questa bici, con piccoli accorgimenti come le luci, le borse, ecc., può trasformarsi in un’ideale bici da viaggio.
La bicicletta a pedalata assistita o E-Bike, è un’ottima scelta per chi è attratto dalla bicicletta ma fisicamente non si sente in grado di affrontare molti chilometri e le salite più dure. È dotata di un motore elettrico ausiliario la cui alimentazione si attiva pedalando e si interrompe quando smettiamo, fino ad un massimo di 25 Km/h;
il motore eroga una data quantità di potenza in base al nostro sforzo sui pedali e alla frequenza della pedalata. Bici a scatto fisso “fixed bike”, si è diffusa soprattutto in città sull’onda dei bike messengers, che la usano per lavoro nel traffico cittadino; è leggera e veloce, ha geometrie del telaio simili alla bici da corsa, ma la sua peculiarità è avere un unico pignone posteriore fisso, privando di fatto la bici di ruota libera.
Non importa che bicicletta scegliamo, se nuova o usata, se l’ultimo modello o quella del nonno, la cosa che conta sempre è… felici in bici!









