L’Europa in Bicicletta
In bicicletta si arriva dappertutto e in Europa sono molteplici le possibilità di viaggio con la propria bici. Le ciclovie europee riconosciute e mappate sono circa 16 e la lettera E le contraddistingue.
Una delle piste ciclabili più famose d’Europa è. senza dubbio. la Passau/Vienna: libera dal traffico, adatta anche a chi è alla prima esperienza di cicloturismo, su lunga distanza più di 300 chilometri di ciclabile che corrono lungo il percorso del Danubio, il fiume blu. Questo percorso permette di visitare il monastero di Melk dove proveniva uno dei protagonisti del celebre film “Il nome della rosa”, Adso da Melk. L’Austria, tra l’altro, offre molte altre opportunità di ciclo percorsi.
Invece, se amate pedalare ascoltando il rumore dell’acqua che scorre, la Germania è il paese adatto, ad ogni fiume: infatti, corrispondono gli itinerari ufficiali delle piste ciclabili.
La Francia offre almeno due grandi itinerari, insieme alla possibilità di attraversare intere regioni in bicicletta, come quella dello Champagne, la celebre ciclabile dei castelli della Loira e l’Avenue Vert che collega Parigi a Londra, snodandosi tra città e cittadine dai paesaggi verdissimi dal nord della Francia al sud dell’Inghilterra.
Se, invece, parliamo dell’Olanda, è il paese ciclabile per eccellenza. La rete delle piste ciclabili a lunga percorrenza attraverso città, cittadine e campagne si sviluppa per circa 4.500 chilometri complessivi perfettamente segnalati e mappati.
Il Belgio è il paese principe per la bici ed ha aderito al progetto olandese delle reti ciclabili. Offre, tra le altre opportunità, il noto tour delle fiandre e, quindi, la possibilità di mettersi in gioco su percorsi iconici.

Nei paesi del Nord Europa, la Danimarca offre ai cicloturisti alle prime esperienze diversi itinerari ciclabili nazionali segnalati con cura.
Non possiamo non citare la Spagna che, con i sui diversi cammini, come Santiago, è una meta importante per tutti i ciclo-viaggiatori.
E l’Italia? In questi ultimi anni ha fatto passi da gigante verso questa tipologia di vacanza, è aumentata sempre di più la richiesta di vacanza slow. Chi viaggia nel nostro Paese in bicicletta deve essere disposto a muoversi su itinerari misti fatti di piste ciclabili, ciclovie, strade bianche e strade a basso scorrimento.
Certamente si tratta di soluzioni di viaggio che non annoiano mai e che, talvolta, regalano anche l’emozione di un più stretto contatto con la natura senza vie preferenziali. Perciò, se da un lato si è spesso costretti a dividere lo sguardo tra il panorama e la cartina, dall’altro la mancanza di cartelli che rassicura l’itinerario, a volte restituisce il pieno senso del viaggio senza limite. Oggi tutto ciò è anche agevolato dall’avvento dei GPS e di tutti i dispositivi elettronici che ci permettono di non perdere mai la nostra via
E, quindi… sempre felici in bici!









