I pericoli più frequenti

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In queste prime giornate calde d’estate viene voglia di fare un tuffo in mare per rinfrescarsi.

Il mare non deve incutere paura, basta conoscerlo e sapere cosa fare in caso di pericolo. Oltre a noi, nell’acqua nuotano altri esseri viventi, spesso innocui, ma alcune volte possono rappresentare un fastidio. Le ustioni della medusa non sono gravi e sono rimediabili sciacquando la zona con acqua di mare, evitando di grattarsi o di esporsi al sole. Le punture di tracina sono altresì comuni, essendo un veleno termolabile il dolore svanisce immergendo la parte in acqua molto calda. In entrambi i casi è buona norma poi rivolgersi ad un medico. Anche fuori dall’acqua è bene seguire alcuni accorgimenti per vivere al meglio la nostra giornata al mare.

Può accadere un colpo di sole, dovuto alla prolungata esposizione ai raggi solari, e si presenta con mal di testa, nausea e brividi. È necessario portarsi subito in luoghi freschi, inumidire polsi e tempie e bere piccoli sorsi d’acqua a temperatura ambiente.
Esiste poi la congestione, che accade quando, accaldati, si beve una bevanda ghiacciata oppure ci si immerge in acqua fredda durante la digestione. Lo shock crea uno squilibrio circolatorio, pallore, brividi, vomito e sincope. Intervenire stendendo il soggetto con le gambe sollevate e mantenere l’addome al caldo.

Alessia Raule e Giulia Signorin sono due addette al salvataggio della Jesolo Turismo. Alessia è di Mestre, è studentessa in scienze motorie, è alla sua prima esperienza a Jesolo ed opera nella zona della Pineta. Giulia, invece, arriva dalla montagna, da Alleghe, è laureata in architettura e, durante l’inverno, fa la maestra di sci. E’ alla sua quinta stagione e la sua torretta è nella zona del Faro.

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