Siamo gli OASIS

Nel panorama musicale degli anni ’90 e 2000, poche band hanno lasciato un’impronta così profonda come gli Oasis. Nati nella grigia Manchester nel 1991 e guidati dai fratelli Noel e Liam Gallagher sono diventati il volto del Britpop e della cultura britannica dell’epoca.

Il loro stile unico, che fondeva radici “beatlesiane” con melodie pop e testi carichi di emozione, ha definito una generazione. Brani come “Wonderwall”, “Don’t Look Back in Anger” e “Champagne Supernova” sono diventati dei veri e propri inni di amore, libertà e speranza.

Non è però tutto oro ciò che luccica, perché il successo degli Oasis è stato spesso oscurato dalle tensioni tra i due fratelli. Le loro dispute in pubblico e i frequenti scontri (anche fisici) hanno alimentato le cronache per anni, culminando nel 2009 con l’uscita di Noel dalla band e lo scioglimento del gruppo. Da allora, entrambi hanno intrapreso carriere soliste, con Noel decisamente più affermato, mantenendo viva la passione dei fan ma lasciando un vuoto nel panorama musicale.

Vuoto, che come un fulmine a ciel sereno, è stato scosso da una notizia: dopo 15 lunghi anni, gli Oasis hanno annunciato il tour “Oasis Live ’25”, che partirà il 4 luglio 2025 a Cardiff. Il tour prevede ben 41 date in tutto il mondo, toccando Regno Unito, Irlanda, Nord America, Asia orientale, Australia e Sud America. Un po’ trascurata l’Europa che Irlanda a parte, non vede neanche una data in programma. Inutile dire che i biglietti sono andati sold out in pochissimi minuti

L’entusiasmo è accompagnato da una leggera paura. Non sappiamo se il delicato rapporto tra i fratelli Gallagher possa reggere un impegno simile. Sono passati 15 anni dallo scioglimento, dove le tensioni non sono affatto mancate, ma tutti speriamo, come nelle grandi storie, in un lieto fine. Oggi più che mai, il mondo ha bisogno della loro musica, capace di unire generazioni, di ispirare e far sognare. E mentre gli stadi si preparano a cantare a squarciagola le note di “Wonderwall”, possiamo solo dire: bentornati, Oasis.