Plum Cake del recupero

Ebbene sì, care e me Tose e cari i me Tosi! Questa volta arrivo nelle vostre case con una ricetta nata per caso (come tante del resto) proprio aprendo il frigo e guardando un po’ cosa c’era… quasi in scadenza!

Disime: quante volte ve xe’ capità
(serviva dirlo in dialetto, ma ecco la traduzione: ditemi, quante volte vi è capitato?)

Lo so, e ne sono super mega sicura, che anche a voi sarà capitato almeno una volta di vedere in frigo qualcosa prossimo alla scadenza e dire: bisogna che faccia qualcosa con questo sennò mi scade.
E, allora… ghe penso mi! No serve gnanca dirlo! (ci penso io, non serve neppure dirvelo).

Ingredienti

  • 3 uova
  • 130gr zucchero di canna
  • 2 x 125 gr di yogurt (io preferisco quello al caffè)
  • 90gr olio di riso
  • vaniglia
  • 200gr farina tipo 1
  • 65 gr fecola di patate
  • 1 bustina lievito per dolci

granella di zucchero in superficie

Procedimento

Rompete le uova e sbattetele assieme allo zucchero. Poi aggiungete lo yogurt, l’olio e la vaniglia, sempre sbattendo bene bene ad ogni aggiunta di un ingrediente. Ora aggiungete le farine e, infine, il lievito. Prima di infornare, granella di zucchero in superficie. Infornate a forno già caldo a 170 gradi ventilato (posizionandolo nel ripiano più basso) per circa 45-50 minuti (varia sempre da forno a forno la variazione finale dei minuti). Una volta pronto, lasciatelo dentro, a forno spento, per dieci; quindi sfornatelo.

Insomma, se c’è una cosa che penso ormai abbiate capito di me conoscendomi tra le righe, è proprio quella che MAI, e sottolineo MAI, dovrete aver paura di cucinare.

Spero tanto, in questi mesi, di avervi trasmesso un po’ di quell’amore che tanto mi hanno passato la nonna e la mamma, per questo magico luogo chiamato CUCINA.

Ci vediamo (e leggiamo) per il numero di dicembre di ViviJesolo. Voi, però, continuate a seguirmi su Instagram.

Con immenso affetto.
La vostra CarlaBlog.

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