Chi è soddisfatto, è ricco!
Ultimamente mi ritrovo in accordo con il filosofo cinese Lao-Tzu in merito alla soddisfazione, togliamo subito il dubbio della ricchezza in termini di denaro.
Ma sono ricco di soddisfazione.
Vedo che il mondo che mi circonda allude ai giovani come “esseri da divano”; io, al contrario, li vedo, li percepisco molto avanti rispetto al COME ERAVAMO NOI!
AL NOSTRO TEMPO NOI!
Tutte le generazioni sono uguali. Ai miei tempi i vecchi (matusa) mi stavano sulle palle come i giovani ci vedono oggi… Ebbene sì, sono un matusa.
Quantomeno simpatico.
Le soddisfazioni nascono in ambito scolastico, Sì, a scuola!
Mi dispiace per quei docenti (soprattutto parrucconi) che hanno sempre da dire sui ragazzi-studenti di oggi, ma io con loro lavoro bene.
Ci sono anche i rompiballe, lo ero anch’io come spesso racconto, al liceo sono stato rimandato per due anni perché rompevo.

Ma i miei laboratori sono seguiti, che siano classi prime (ovviamente parlo di scuole superiori), seconde, terze, oppure il quarto anno.
La soddisfazione la ritrovi soprattutto quando, dopo un po’ che non li vedi ti corrono incontro e con quasi supplica ti chiedono: “quando abbiamo LAB con lei?”.
Sono un formatore, il termine “Prof” a me non piace, vengo dal mondo del lavoro e per me il Laboratorio è lavoro o, quanto meno, simulazione più vicina possibile al mondo del lavoro; forse per questo parlo una lingua diversa dai “Prof di Sala-Bar”.
Piccolissima polemica, ma piccola, la maggior parte di LORO (parlo dei Prof) non ha mai fatto lavoro di Sala-Bar… tutto letto sui libri.
Perciò, con me si inizia con un: “signori da oggi siamo colleghi, perciò rispetto reciproco sui ruoli, sono qui per insegnarvi un lavoro meraviglioso… quello del Barman”.
Da lì si parte!
Ovviamente la parte Cocktails è quella che ti fa diventare, ai loro occhi, il PROF (anche se quel termine in Lab è abolito) e ti corrono dietro.
Questa si chiama soddisfazione!

Se, poi, com’è successo quest’anno che, in due differenti concorsi, dove partecipavano istituti alberghieri di fama nazionale, per i premi vinti porti i tuoi ragazzi (uno lo vincono e nell’altro arrivano secondi) sono soddisfazioni.
Così si crea gruppo, consapevolezza dei propri mezzi, lavori sulla comunicazione oltre al servizio, ma, soprattutto, facendo ti-si divertono.
Per fortuna arriva giugno e… ragazzi, ci vediamo a settembre!
NON E’ UNA MINACCIA… buone vacanze!