Diamo una sistemata alle nostre siepi
Questo elemento architettonico naturale è stato usato sia per delimitare che per nascondere che per abbellire i giardini della storia, basti pensare all’arte topiaria dei giardini all’italiana. Una zona verde pronta per ricevere la “messa in piega” per l’estate e per la crescita futura. E questo è il momento giusto.
Anzitutto: forbice o decespugliatore?
Io prediligo le forbici: permettono di dare una potatura più corretta alla pianta senza strappare le foglie. Ovviamente, se avete siepi molto grandi e non volete passare tutta la primavera a tagliarle, usate dei decespugliatori a lama lunga, meno raffinati nel taglio, ma sicuramente più veloci. I difetti alle foglie si correggono appena la pianta inizia a vegetare. Come degli scultori dovrete formare la vostra siepe con quello che madre natura vi dona: se dovete farle alzare per fare barriera, spuntatele appena appena; nel caso voleste, invee, abbassarle, cimatele cercando di mantenere una buona linea di orizzonte. Il buco che resterà al centro verrà colmato con le nuove vegetazioni.
Per quanto riguarda lo spessore, mettetelo in linea. Per farlo, se la siepe è lunga aiutatevi, come facevano una volta, tirando un filo colorato: vi permetterà di allineare la siepe con più facilità.
Lo stesso discorso è valido per le concimazioni. Le siepi, al momento della ripartenza del loro periodo vegetativo, potrebbero avere bisogno di una spinta in più nello sviluppo.
E’ in questo contesto che i concimi a base di azoto e quelli a base di fosforo entrano in gioco. Se si vuole preparare la pianta per una fioritura corretta, entrambi sono molto importanti. Una cosa molto importante che spesso si tende a dare per scontata, è la pulizia della base della siepe: togliete tulle le erbacce e le piantine che possono nascere spontanee che, oltre che a rendere la siepe più ordinata, danno la possibilità alle piante di potere assorbire i nutrienti dal terreno senza che altri esemplari interferiscano.